Il bilancio del ciclismo olimpico
L’ultimo piazzamento è stato il 13° posto di Letizia Paternoster nell’Omnium. Ma l’Olimpiade del ciclismo italiano a Parigi aveva già raccontato una storia fatta dalla fantastica medaglia d’oro di Vittoria Guazzini e Chiara Consonni nella Madison, dai due argenti di Filippo Ganna nella cronometro e della coppia Elia Viviani e Simone Consonni nella Madison e dal bronzo del quartetto dell’inseguimento a squadre, composto da Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Ganna. Senza dimenticare i quarti posti di Luca Braidot nella mountain bike Xco e del quartetto femminile dell'inseguimento (Martina Fidanza, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo), miglior prestazione di sempre per l’Italia in questa disciplina.
"Il bilancio di questa Olimpiade per il ciclismo italiano è estremamente positivo e sotto gli occhi di tutti - spiega il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni - sono orgoglioso che con le nostre medaglie abbiamo contribuito a migliorare il risultato di Tokyo, come richiesto dal presidente del Coni Malagò. Filippo Ganna ha portato l'Italia sul podio della cronometro al cospetto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non era mai accaduto e premia il lavoro di tutto il gruppo e di un atleta straordinario. La pista ci ha regalato emozioni e soddisfazioni difficili da dimenticare. Il ciclismo italiano è sano e in salute. Questa Olimpiade l'ha dimostrato. Adesso dobbiamo festeggiare i successi ottenuti e far tesoro di quello che ci è mancato come sprone per continuare a crescere e migliorarci".
(Photo credits: SprintCycingAgency)