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Redazione

Vuelta, duello tra ex compagni

Parte domani da Lisbona la 79a edizione della Vuelta di Spagna, la terza grande corsa a tappe del calendario ciclistico mondiale. Arrivo l’8 settembre a Madrid. Prima e ultima tappa saranno le uniche due brevi cronometro in programma: 12 chilometri nella capitale portoghese, 22 in quella spagnola. Al via 22 squadre e 176 partecipanti.

La Vuelta si colloca tra le Olimpiadi di Parigi e i Mondiali di Zurigo. Due appuntamenti che condizionano il lotto dei campioni in lizza per la maglia rossa. Non ci saranno i primi tre del Tour de France. Pogacar, reduce dalla storica doppietta col Giro, punta alla maglia iridata. Per Vingegaard è già stata un’impresa correre in quel modo in Francia. Ed Evenepoel (vincitore in Spagna nel 2022), dopo il terzo posto della Grande Boucle, è stato esaltante ai Giochi con il doppio oro a cronometro e in linea a Parigi.

Il favorito della Vuelta è Primoz Roglic che ha già in bacheca tre successi in Spagna, dal 2019 al 2021, ed è in cerca di rivincite dopo il ritiro al Tour a causa di una caduta. Lo sloveno cercherà di regalare il primo successo di prestigio al suo nuovo team, la Red Bull-Bora-Hansgrohe. Attenzione ai due alfieri della Uae Emirates: João Almeida e Adam Yates, leader in assenza di Pogacar. Potrebbero cercare un tris di vittorie nei grandi giri per la stessa squadra dopo quello centrato dalla Jumbo 2023: Roglic (Giro), Vingengaard (Tour) e Kuss (Vuelta). Sepp Kuss, ex compagno di Roglic, cercherà di difendere il titolo conquistato un anno fa. La Ineos Grenadiers affida le sue speranze a Carlos Rodriguez ed Egan Bernal, ancora alle prese con il recupero dal terribile infortunio. Cercheranno di essere protagonisti Mikel Landa, Enric Mas e Richard Carapaz.

L’Italia schiera soprattutto Antonio Tiberi, 5° al Giro, e Giulio Ciccone fuori dai primi dieci al Tour solo all’ultimo giorno. Ci sarà Italia nella denominazione della Vuelta. Per il terzo anno consecutivo lo sponsor principale della corsa spagnola sarà Plenitude, società del gruppo Eni. Plenitude, che garantirà le ricariche ai veicoli elettrici della carovana, legherà il suo nome anche alla maglia bianca del miglior giovane. Saranno 3.265 i chilometri totali. Nove gli arrivi in salita. Vetta più elevata il Cuitu Negru a quota 1.843 metri. Una delle ascese più difficili il mitico Lagos de Covadonga: arrivo a soli 1.085 metri, ma pendenze davvero toste.

(Photo credits: Unipublic/Sprint Cycling Agency)