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Redazione

Torna la Mia Women Ride

Torna MIA Women Ride, il primo viaggio in bici solo per cicliste: la quarta edizione è in programma dal 13 al 15 settembre. Le donne della MIA Women Ride, di tutte le età e da tutta Italia, percorreranno 200 km, divisi in tre tappe da Verona a Bolzano, con un messaggio chiaro e convinto: le donne in bici ci sono, vogliono esserci e vogliono farlo insieme.

Nelle prime tre edizioni alla partenza si sono ritrovate mamme con figli neonati, ciclo-viaggiatrici reduci da viaggi intercontinentali, studentesse alle prese per la prima volta su distanze lunghe. Insomma donne di tutte le età, dai 30 ai 75 anni. Sarà così anche da domani a domenica su un percorso tutto nuovo: si parte da Verona e si arrivo a Bolzano lungo le ciclovie di Veneto, Trentino e Alto Adige. Il via domani alle ore 14 in piazza Cordusio a Verona, con la prima tappa che si concluderà ad Avio. Sabato 14 da Avio a Mezzocorona, con la possibilità di un tracciato più spettacolare ma con più dislivello che passa per Arco e Dro, oppure con l'opzione più rilassante di rimanere nella val d’Adige fino a Trento. Chiusura domenica da Mezzocorona a Bolzano, passando per il Lago di Caldaro. L’evento è organizzato e promosso da Cicliste per caso, Witoor e Ciclovia AIDA-Alta Italia da Attraversare, un progetto nato nel 2016 a cura di Fiab.

«In un momento in cui in Italia ci sono moltissimi trail ed eventi ciclistici impegnativi - dice Silvia Gottardi di “Cicliste per Caso” - sentivamo il desiderio di organizzare una ride più facile in termini di chilometraggio e dislivello, in modo da renderla accessibile a un numero maggiore di donne. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare sempre più donne al cicloturismo e così promuovere, più in generale, anche lo sport femminile». Linda Ronzoni, “Cicliste per Caso”, continua: «L’idea di creare un evento per sole donne poi è venuta da sé. Vogliamo che le donne si incontrino, si sostengano e facciano rete. C’è tanta energia femminile che ha bisogno di trovare spazi per esprimersi».

(Photo credits: Witoor)