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ln bici al castello più alto d'Italia

Il Castello di Anraz viene considerato il castello più alto d'Italia. Situato a un’altitudine di 1.748 metri nel Comune di Livinallongo del Col di Lana, nella destinazione di Arabba-Fodom, è stato un importante baluardo strategico militare in epoca medioevale e cuore degli interessi economici del Vescovo di Bressanone che vi soggiorno tra il 1457 e il 1460.

Sorge su un grande trovante trasportato a valle durante l’ultima glaciazione, in posizione dominante sulla vallata. Si tratta di un luogo strategico per il controllo delle vie provenienti da Sud (Belluno, Agordo, Caprile), Nord (Bressanone e Castelbadia, San Martino in Badia, Valparola), e Ampezzo attraverso la sella di Falzarego. Questa zona dolomitica risultava di grande rilevanza per la presenza di materie prime essenziali quali il legno e il ferro necessarie sia alla flotta che all’attività edilizia della Serenissima. In particolare nell’Alto Agordino era situato l’importante giacimento di ferro acciaioso del “Fursil”, nei pressi di Colle Santa Lucia. La particolarità di questo ferro era la scarsa propensione alla ruggine, fattore che lo rendeva perfetto per la creazione di spade e il trasporto in mare.

Dal Colle di Santa Lucia il ferro veniva portato ai forni fusori del castello attraverso la Strada de la Vena, affascinante percorso percorribile sia a piedi che con le due ruote. Altri forni fusori erano presenti a San Cassiano. L’intero percorso richiede circa 10 ore per percorrerlo a piedi. Ecco quindi che il Castello di Andraz, posto a metà strada, era il perfetto punto di pausa dei trasporti e diventa oggi ideale punto di partenza per ripercorrere la strada de la Vena, che porta alle ex miniere.

Dal Castello di Andraz si varca il Ru de Ciastel e si prosegue lungo il bosco dei Linei sino ad incrociare il sentiero 441 Andraz-Nuvolau. A Col de Teba si può osservare la grande mangiatoia usata per alimentare gli animali selvatici durante il periodo invernale. Si lascia la zona boschiva di Davoviel girando a sinistra per un breve tratto di strada asfaltata. Da Col di Larzonei si varca Ru de Pignacia e, su una comoda carrareccia si attraversa il bosco del territorio di Livinallongo del Col di Lana di Arabba-Fodom raggiungendo Forzela, interessante zona per flora e fauna. Attraversate le località di Zompei e Luiz si scende a semicerchio una caratteristica valle dominata dal Monte Pore.

Raggiunto il pianoro chiamato Pianaz si scende a destra per circa 250 metri raggiungendo la vecchia cabina elettrica: qui c’erano le entrate alle gallerie del Fursil, zona principale di scavo del minerale. Sulla strada sterrata che costeggia il Ru de la Pavia, dopo qualche centinaio di metri, si incrocia la Strada Statale 251. Andando a destra si attraversa il ponte sul rio stesso e, dopo circa un chilometro, si arriva al Cole di Santa Lucia.

(Photo credits: Arabba Fodom Turismo)