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Redazione

Prosecco Cycling dei due mondi

Saranno settecento i cicloamatori stranieri, in rappresentanza di 21 nazioni, al via della Prosecco Cycling in programma domenica 29 settembre. Tra i partenti in arrivo dall’estero ci saranno anche molti top manager della Silicon Valley. In totale gli iscritti sono 2.650. Molto nutrita la rappresentanza di appassionati tedeschi: 200. Una settantina di britannici. Poi americani, canadesi, argentini, venezuelani e messicani.

Circa 1.700 i pernottamenti certificati sul territorio. E ben il 70% di chi ha prenotato una camera negli hotel della zona si fermerà tra le colline del Prosecco per almeno due notti. Un dato che dovrebbe essere fatto imparare a memoria a chi ancora non ha compreso la formidabile potenzialità di volano economico di queste manifestazioni ciclistiche per il territorio circostante.

Tra i manager in arrivo dalla California ci sono Michael Morell e Ali Behnam, fondatori di Riviera Partners, e il canadese Howard Lindzon, co-fondatore di StockTwits. Poi Mark Friedman, che gestisce gli investimenti dei miliardari californiani, e Sam Wholley, partner del fondo d’investimento Lightspeed Venture Partners. Manager d’alto livello, componenti del board delle più importanti aziende della Silicon Valley, che amano mantenersi in forma e viaggiare con stile.

“Promozione del territorio e sostenibilità ambientale: questi sono gli obiettivi che la Prosecco Cycling considera prioritari e stiamo realizzando con grande impegno", commenta Massimo Stefani, appena rientrato da Vancouver, dov’è stato ospite della RBC GranFondo Whistler, l’evento cicloamatoriale più partecipato del Nord America, dall’anno scorso entrato nel progetto World Cycling Sustainable Events, un protocollo di sostenibilità ambientale a cui hanno aderito anche il TD Five Boro Bike Tour di New York e il Cape Town Cycle Tour.

(Photo credits: proseccocycling)