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Redazione

Cronometro mondiale storica

Emozionante cronometro maschile dei Mondiali di Zurigo. È finita come alle Olimpiadi di Parigi con Remco Evenepoel davanti a Filippo Ganna. Ma con un cambiamento molto positivo per l’Italia sull’ultimo gradino del podio, occupato da uno straordinario Edoardo Affini che si è confermato sui livelli degli Europei in Belgio dove ha conquistato la medaglia d’oro dieci giorni fa. C’era chi aveva sottolineato la mancanza di specialisti nella prova contro il tempo sulle strade del Limburgo. Oggi il mantovano ha risposto con questo bellissimo terzo posto alle spalle dei due specialisti per eccellenza in questo momento.

Affini è riuscito a precedere un giovane emergente come il britannico Tarling e altri specialisti come Kung e Campenaerts (8° e 9°). A Parigi era stato Van Aert a chiudere al terzo posto, assente in Svizzera nella cronometro: correrà solo la prova in linea tra una settimana. Ed è stato entusiasmante il finale della lotta tra Evenepoel e Ganna. Il belga è calato negli ultimi chilometri e il piemontese ha perso il duello per appena sei secondi. Per l'Italia è un risultato storico: non aveva mai piazzato due atleti sul podio mondiale a cronometro. In passato ci sono riusciti solo Spagna e Belgio.

Ganna è moderatamente soddisfatto perché aveva saltato gli Europei a causa della stanchezza post-olimpica: "Sono dispiaciuto di aver perso l'oro per soli sei secondi, c'è da dire che sono stato sconfitto non da un outsider, ma da un fuoriclasse come Remco. Sono venuto a questo Mondiale per rimettermi in gioco e credo di aver onorato al meglio la maglia", dice il piemontese felicissimo per Affini: "Sono molto contento per Edoardo: è dal Mondiale di Firenze del 2013 che corriamo insieme e finalmente siamo entrambi sullo stesso podio". 

Il mantovano esulta: "Sono contento perché, anche se non ho visto i dati, credo di aver fatto la mia miglior prestazione di sempre. Peccato per l'oro mancato di Filippo, ma stare sul podio insieme è stata una grande emozione. Quella di oggi è la conferma che la vittoria all'Europeo non è arrivata per caso".

Anche nella prova femminile si conferma la medaglia d'oro di Parigi: l'australiana Grace Brown. Alle sue spalle l'olandese Demi Vollering, a 16"79. Sul terzo gradino del podio la campionessa uscente, l'americana Chloe Dygert, a 56"42. Vittoria Guazzini ha chiuso al 19° posto.

(Photo credits: Sprint Cycling)