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Francesca Cazzaniga

Pogacar cerca un tris storico

Con i suoi quasi 4.300 metri di dislivello, che rendono il percorso di Zurigo adattissimo agli scalatori, la prova in linea della rassegna iridata - domenica 29 settembre - dovrebbe vivere l'attesissimo duello tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel con tanti altri outsider pronti a lottare per la maglia di campione del mondo.

Lo sloveno vuole la tripletta composta da Giro d'Italia, Tour de France e Mondiale in linea, un'impresa riuscita solo ad Eddy Merckx nel 1974 e Stephen Roche nel 1987. Il rivale belga invece, re due anni fa a Wollongong e riconfermatosi campione del mondo a cronometro, sogna di riscrivere la storia: nessun corridore professionista ha conquistato oro olimpico e maglia iridata su strada nello stesso anno. Attenzione però agli outsider sparsi tra i 57 paesi iscritti.

La Slovenia ha in Primoz Roglic una preziosa pedina, Mathieu Van der Poel, iridato in carica e prima punta dell'Olanda, inseguirà il bis, nonostante un percorso non favorevole. Occhi puntati anche sul padrone di casa, lo svizzero Marc Hirschi, tra i più in forma con cinque vittorie ottenute a cavallo tra agosto e settembre e l'ex iridato Mads Pedersen. Ricordiamo l'assenza di Richard Carapaz che avrebbe potuto anche lui dire la sua. L'Italia punterà su Antonio Tiberi, fresco vincitore della classifica generale al Giro di Lussemburgo e Giulio Ciccone, senza trascurare Diego Ulissi.

Per quanto riguarda la prova femminile, in programma sabato su un percorso di 154 km, il duello più atteso sarà' quello tra Lotte Kopecky e Demi Vollering, vincitrice della Vuelta e tra i nomi più interessanti del ciclomercato. Da non sottovalutare anche la polacca Katarzyna Niewiadoma trionfatrice al Tour de France Femmes e l'italiana Elisa Longo Borghini che ha conquistato il Giro d'Italia Women e che ha nel Mondiale di Zurigo il grande obiettivo del finale di stagione e della sua intera carriera.

(Photo credits: Shutterstock)