Pogacar più cannibale di Merckx
È la tripletta Giro-Tour-Mondiale più sensazionale nella storia del ciclismo. Pogacar ieri ha raggiunto Merckx e Roche, gli unici due capaci prima dello sloveno di conquistare maglia rosa, gialla e iridata nello stesso anno: il belga nel 1974, l’irlandese nel 1987. Ma lo sloveno è andato oltre. Per rendersene conto basta fare un confronto nei numeri.
Pogacar ha conquistato 12 vittorie di tappa: sei al Giro e sei al Tour. E ha rifilato un distacco di 9’56” a Dani Martinez in Italia e 6’17” in Francia parlando delle classifiche generali delle due corse a tappa. Ieri sul traguardo iridato di Zurigo ha preceduto Ben O’Connor, medaglia d’argento, di 34” dopo una folle fuga di oltre 100 km, dei quali gli ultimi 51 in solitaria.
Merckx e Roche non dominarono in questo modo. Il Cannibale vinse due tappe al Giro e conquistò la maglia rosa con appena 12” di margine su Baronchelli. Ha fatto meglio di Pogacar solo al Tour con otto vittorie di tappa e 8’4” su Poulidor a Parigi. E anche al Mondiale di Montreal non fu altrettanto travolgente: l’oro arrivò in volata sempre davanti a Poulidor.
Ancora meno dirompenti le proporzioni del tris di Roche. L’irlandese tra Giro e Tour vinse “solo” le tre frazioni a cronometro, indossando la maglia rosa finale con 3’40” su Millar e la gialla con 40” su Delgado. Infine uno spunto di un secondo su Argentin al Mondiale di Villach. Pogacar ha spazzato via questi riferimenti. Più cannibale del Cannibale. Da ieri ha riscritto davvero una pagina della storia del ciclismo diventando l’autore di una tripletta mai vista in questi termini di distanza dagli avversari.
E anche Merckx rende omaggio al successore: "Ciò che ha realizzato è inimmaginabile. Ormai é evidente che Tadej Pogacar è al di sopra di me".
(Photo credits: Shutterstock)