Immagine

Redazione

Milano-Cortina olimpica ciclabile

Meriterebbero una medaglia olimpica con un anno e quattro mesi di anticipo dall’inizio dei Giochi invernali di Milano-Cortina. Un gruppetto di dodici componenti del Team 100.1 di Milano ha percorso in tre giorni di bicicletta la distanza che separa le due località principali delle Olimpiadi italiane in programma a febbraio 2026: da Milano a Cortina passando anche da altre sedi di gare olimpiche, come Bormio (sci alpino maschile) e Anterselva (patria del biathlon).

Partenza da Milano

In totale 500 chilometri con 5.000 metri di dislivello. Prima tappa il 20 settembre da Milano a Bormio. Seconda da Bormio a Bolzano. Infine chiusura il 22 settembre dal capoluogo dell’Alto Adige fino a Cortina. In mezzo la Cima Coppi rappresentata dall’Umbrail Pass e l’asperità finale del morbido Cimabanche. Ma soprattutto un’infinità di ciclabili tra le più belle d’Italia. Il Sentiero Valtellina, lungo l’Adda, finalmente completato fino a Bormio. Poi la bellissima ciclabile della Val Venosta dopo la discesa dall’Umbrail e infine l'altrettanto piacevole percorso per sole biciclette della Val Pusteria, seguita dalla ciclabile da Dobbiaco a Cortina. Quindi una doppia volontà parallela di unire fisicamente i centri olimpici (con una visione che forse farebbero bene ad avere anche gli organizzatori, quando non manca così tanto alla cerimonia inaugurale di San Siro) e sottolineare l'importanza di ciclabili così belle e ben tenute in mezzo a splendidi scenari di montagna.

A Bormio la comitiva è stata accolta da Daniele Schena, il mitico Stelvioman che ha scalato il re dei passi alpini centinaia di volte fino a essere ingaggiato come maestro di salite allo Stelvio per cicloamatori nei migliori Bike Hotel della zona. La Milano-Cortina rientra perfettamente nello spirito del Team 100.1 guidato da Fabrizio Beyerle e Massimo Bonomi, inventori di una delle sfide più affascinanti per i cicloamatori più audaci: la favolosa Duomo-Stelvio, in programma dal 2021 nell’ultima decade di luglio.