Giro dell'Emilia, Pogacar alieno
Bologna come Zurigo. Ormai ogni uscita di Tadej Pogacar ha sempre lo stesso copione. Lo sloveno ha dominato il Giro dell’Emilia numero 107 così come aveva fatto sei giorni fa con il Mondiale sulle strade svizzere conquistato al termine di una folle fuga iniziata a più di 100 chilometri dalla fine.
Il fuoriclasse di Komenda, alla sua prima uscita con la maglia iridata, ha fatto il vuoto rifilando distacchi abissali agli avversari: quasi due minuti al britannico Thomas Pidcock (1'54") che ha regolato in volata il giovane italiano Davide Piganzoli (22 anni), ottimo terzo. Pogacar, sotto la pioggia in una giornata grigia con le nubi basse, ha seminato tutti alla prima delle cinque salite di San Luca, rispondendo a un attacco di Remco Evenepoel che poi si è ritirato. Il belga ha provato ad approfittare di una certa solitudine dello sloveno che era rimasto senza compagni di squadra, per effetto del lavoro degli altri team che avevano tentato con successo di isolarlo.
Ma non è servito a niente. Pogacar ha replicato subito al campione olimpico ed è rimasto immediatamente da solo a 37 chilometri dall'arrivo. È transitato al comando per distacco alla prima ascesa del colle sopra Bologna, scenario che si è ripetuto per gli alti quattro passaggi compreso il quinto corrispondente al traguardo finale. Solo il tedesco Florian Lipowitz ha cercato di resistere restando a lungo secondo da solo, comunque ad abbondante distanza da Pogacar. Ma è stato ripreso sull’ultima ascesa a San Luca, scavalcato dal gruppetto che si è giocato i gradini più bassi del podio, gli ultimi ormai a disposizione degli umani quando corre Pogacar. L’ha spuntata Pidcock davanti a Piganzoli.
Male, oltre ad Evenepoel, anche gli altri possibili rivali di Pogacar: Primoz Roglic ed Enric Mas, mai in gara quando è arrivato il momento della verità. Ora Pogacar proverà a cannibalizzare le ultime due gare della sua stagione trionfale, in questa esaltante settimana di grande ciclismo in Italia: martedì la Tre Valli Varesine e sabato il Giro di Lombardia.
Tra le donne impresa di Elisa Longo Borghini. La campionessa piemontese ha vinto per la quarta volta il Giro dell'Emilia Donne precedendo le francesi Evita Muzic e Juliette Labous.
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