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Redazione

Giro del Veneto, vince Strong

di Salvatore Riggio

Una corsa avvincente, chilometro dopo chilometro, resa complicata nel finale dalla pioggia aumentata d'intensità. In questo contesto è il neozelandese Corbin Strong (nel 2020 è stato campione del mondo nella corsa a punti su pista) a vincere il Giro del Veneto in volata. Battuto il grande favorito, lo svizzero Marc Hirschi, quinto. Quarto è arrivato Davide De Pretto.

La gara

I primi a tentare una fuga sono Ben Granger, Adne Holter, German Gomez, Nicolas Zukowsky e Davide Baldaccini. Su di loro rientrano subito Kevin Pezzo-Rosola, il figlio di Paola Pezzo, campionessa olimpica di Mountain Bike (oro ad Atlanta 1996 e Sydney 2000) e Lorenzo Milesi. Così dopo solo 20 chilometri di questo Giro del Veneto sono loro sette ad avere un vantaggio di due minuti rispetto al resto del gruppo. Dopo il traguardo volante di Lonigo, in onore Davide Rebellin (che ha vinto tre Giri del Veneto e proprio con questa corsa, nel 2022, decise di ritirarsi, per poi morire tragicamente un mese dopo, il 30 novembre), il gruppo riduce lo svantaggio con i sette di testa fino al minuto e mezzo.

La caduta di Milesi

Ma dopo il Monte del Roccolo (4.900 metri al 3,9%), Lorenzo Milesi cade ed è costretto a salutare fuga e corsa. Ne restano sei, che a 88 chilometri dall’arrivo mantengono un vantaggio di due minuti e mezzo. Affrontano il Monte Berico (1,1 chilometro al 7,2%) e la salita di Torri di Arcugnano (1,1 chilometri al 3,9%) e qui iniziano le prime vere difficoltà. Il colombiano German Gomez perde contatto con gli altri corridori in fuga. E davanti ne restano cinque (con due italiani).

Gruppo compatto

Ma subito dopo il secondo passaggio sul Monte Berico, il gruppo torna a essere compatto con qualche timido attacco di Remy Rochas. E a 40 chilometri dall’arrivo ecco il tentativo dello spagnolo Marcel Camprubì, anche se il vantaggio è di soli (quasi) sette secondi. Infatti, viene subito ripreso. La situazione in avanti non è, quindi, delineata e non lo sarà fino alla fine. Jay Vine inizia a tirare per il capitano, e favorito, Marc Hirschi. Però, a -20km, nonostante vari tentativi di alcuni singoli, il gruppo resta compatto. Ed è vivo il continuo botta e risposta tra lo svizzero dell'Uae Emirates e il francese Roman Gregoire.

Battute finali

Su loro rientrano sia Filippo Zana sia Samuele Battistella e negli ultimi 10 chilometri sono quattro i corridori in testa. Di questi quattro è sempre Hirschi a tirare fuori le unghie, ma non ha vita facile. A rendere ancora più ostico e avvincente il finale è la pioggia, che cade sempre più forte. Attaccano prima Tobias Halland Johannessen, poi Giulio Pellizzarri, ma tutto resta meravigliosamente incerto perché l'azzurro viene ripreso a due chilometri dall'arrivo. Così a tagliare il traguardo è il neozelandese Corbi Strong, che vince il Giro del Veneto 2024 in volata davanti al belga Xandro Meurisse e a Gregoire. Rifinendo il lavoro fatto dal suo compagno di squadra, Marco Frigo.

(Photo credits: Shutterstock)