Viviani argento, Italia settima
Elia Vivani completa il medagliere dell'Italia ai Mondiali di ciclismo su pista che si sono chiusi oggi a Ballerup in Danimarca. Il 35enne velocista veronese ha conquistato la medaglia d'argento nell'Eliminazione. Oro al danese Tobias Aagaard Hansen, bronzo al canadese Dylan Bibic. Questo secondo posto di Viviani si aggiunge allo strepitoso oro di Jonathan Milan nell'inseguimento individuale, all'argento di Simone Consonni nell'omnium e al bronzo del quartetto dell'inseguimento. Un bottino che vale all'Italia il settimo posto nel medagliere dei Mondiali danesi.
Viviani è soddisfatto per questo ennesimo alloro di una carriera infinita: "Sono contento. Nelle ultime quattro edizioni mondiali in questa specialità ho vinto due volte, un bronzo e oggi questa medaglia. Ho corso avanti, forse spendendo più del dovuto, perché sono rimasto scottato della penalizzazione in occasione delle Olimpiadi. Potevo fare meglio nell'ultimo sprint. La testa c'era, le gambe un po' meno. Il pubblico conta e i danesi hanno fatto le cose per bene in questa edizione, arrivando pronti. Anche noi, nonostante la stagione impegnativa, abbiamo dimostrato di onorare questo appuntamento".
Poi Viviani si è misurato insieme a Consonni nella madison cercando di ripetere la prova olimpica che ha portato all'argento a Parigi. Ma questa volta è arrivato un settimo posto. Oro alla Germania.
Il Team Manager delle Nazionali, Roberto Amadio, traccia un bilancio positivo: "La pista italiana è ai livelli di assoluta eccellenza. I risultati, da Tokyo e Parigi, hanno suggellato la forza del settore endurance, la crescita della velocità e di juniores pronti a subentrare ai veterani. Questi mondiali ci permettono di guardare ai prossimi anni con ottimismo. Per confermare questi risultati bisogna dare continuità al progetto".
(Photo credit: SprintCyclingAgency)