Pogacar rinnova, Zigart cambia
di Salvatore Riggio
Certi amori non finiscono. Lo sa Tadej Pogacar, che ha prolungato il suo contratto con la UAE fino al 2030 (il precedente accordo era fino al 2027). Se non proprio a vita, lo sloveno si lega alla squadra per tutti i suoi anni migliori. Ha preso questa decisione dopo aver concluso una stagione pazzesca, conquistando il suo quarto Giro di Lombardia. Un’annata, è bene ricordare, completata dalla doppietta Giro d’Italia/Tour de France e dalla vittoria ai Mondiali di Zurigo. Eguagliando le imprese del 1974 e del 1987 compiute da Eddy Merckx e Stephen Roche.
Le dichiarazioni
«Sono molto orgoglioso di prolungare il mio contratto con gli Emirati Arabi Uniti. Questa squadra mi dà le migliori possibilità di lottare per la vittoria ed è esattamente quello che voglio fare», sono state le parole dello sloveno. Una scelta d’amore nei confronti di una squadra che lo ha accolto appena 20enne, quando era ancora un corridore ambizioso con tanti sogni nel cassetto.
Visioni opposte
Ben diversa, invece, la situazione di Urzka Zigart, 27 anni, fidanzata proprio di Pogacar. Ha deciso di passare alla Ag Insurance-Soudal. Che non è una squadra qualsiasi. Nel team maschile (Soudal–Quick-Step), infatti, c’è Remco Evenepoel, uno dei grandissimi rivali del compagno. Zigart è considerata la migliore esponente del ciclismo sloveno al femminile e lascia, dopo quattro anni il team australiano Jayco.
La curiosità
«Quando ero più giovane praticavo molti sport, come atletica e pallavolo. Ho iniziato ad allenarmi su una cyclette, quella che tua madre compra e non usa mai. Ma presto ho iniziato a divertirmi e i miei genitori mi hanno comprato una bici da strada. Mi sono innamorata subito, anche se ho dovuto imparare tutto da capo perché pedalare non è come gareggiare. Lentamente, però, ho iniziato ad appassionarmi anche alle competizioni», le parole di Zigart. Una curiosità: farà parte, appunto, della squadra di Evenepoel, che Parigi 2024 ha vinto l’oro olimpico. Non c’era Pogacar perché in protesta con la sua Federazione per la mancata convocazione della sua fidanzata.
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