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Vignola
Angelo De Lorenzi

C'era una volta la Milano-Vignola

A riprova che il ciclismo è uno sport imprevedibile si pensi a ciò che è accaduto alla Milano-Vignola edizione 1980. Primo sul traguardo, beffando tutti i velocisti, arrivò Giovanni Battaglin, scalatore doc, che riuscì nell’impresa di anticipare il gruppo con un’azione a sorpresa nell’ultimo chilometro. Al secondo e al terzo posto arrivarono, per la cronaca, Francesco Moser e Silvano Contini.  La gara in quell’edizione cambiò tracciato perché si svolse su un circuito.

“La Corsa delle ciliegie” (la città d’arrivo è famosa per la coltivazione del frutto) è comunque sempre stata una classica del calendario italiano adatta ai velocisti, che si disputava su un percorso privo di rilievi altimetrici. La prima edizione si svolse nel 1952, l’ultima nel 1996, poi cambiò nome e percorso nel 1997 diventando Gran Premio Bruno Beghelli. Dal 1953 al 1955 la corsa non si disputò, come anche nel 1957. Pur essendo una gara adattissima ai velocisti, si prestava anche agli attacchi a sorpresa di corridori coraggiosi che seppero anticipare la volata. La storia della Milano-Vignola  ebbe inizio con la vittoria di Antonio Bevilacqua, detto Labron, corridore di classe sopraffina che fu campione del mondo su pista nell'inseguimento individuale nel 1950 e 1951, vincendo inoltre undici tappe al Giro d'Italia e la Parigi-Roubaix nel 1951.

L’ultima edizione, quella del 1996, se la aggiudicò Fabio Roscioli, corridore che firmò un’impresa memorabile al Tour de France del 1993 quando ottenne uno dei successi più prestigiosi conquistando la tappa di Marsiglia dopo una fuga solitaria di oltre centottanta chilometri. Scorrendo l’albo d’oro della competizione affiorano nomi importanti che hanno fatto la storia del ciclismo. Il campione tedesco Rudy Altig sfrecciò per primo sul traguardo della Milano-Vignola nel 1967. Giuseppe Saronni la vinse nel 1987, Adriano Baffi si aggiudicò due edizioni di fila, nel 1988 e nel 1989. Non poteva mancare la firma di Mario Cipollini, che vinse la gara nel 1990. L’anno successivo fu la volta di un’altra ruota veloce, Silvio Martinello. Fra le sorprese la vittoria di un altro scalatore doc, Mario Beccia, primo nell’edizione del 1984. I più vittoriosi di questa corsa furono Adriano Durante, Rik Van Linden e   Marino Basso che si aggiudicarono tre edizioni ciascuno. Curiosità: la corsa nel 1974, vinta da Enrico Paolini che precedette Felice Gimondi, valeva per l’assegnazione del titolo italiano. 

(Photo credits: Shutterstock)