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Mete invernali cicloturismo

Alessia Bellan

Cicloturismo d’inverno, si può, basta scegliere la meta giusta

Mete invernali cicloturismoSono sempre di più i viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche, che coniughino l’esplorazione del territorio all’emozione unica dei percorsi in bici, alla scoperta della cultura e delle tradizioni locali. Nel 2025 l’Europa ha rappresentato oltre il 43% del mercato globale del cicloturismo, confermandosi meta attrattiva per i cicloturisti di tutto il mondo. L’indagine del mercato internazionale “State of the Cycling Tour Operators Industry 2024” di ATTA-ECF, che ha coinvolto 245 tour operator specializzati, conferma un forte incremento della domanda, soprattutto verso destinazioni capaci di offrire percorsi sicuri, ospitalità bike-friendly, servizi tecnici e un’identità territoriale ben riconoscibile. L’Italia si piazza al primo posto nella classifica, seguita da Francia e Germania. Si potrebbe tuttavia pensare che i viaggi in bici durante la stagione invernale siano prerogativa dei ciclisti più allenati, mentre sono invece moltissime le destinazioni dal clima mite, in Italia e all’estero, adatte a ogni esigenza e che non richiedono una preparazione specifica. Per esplorare città d’arte e ricche di storia, percorrere strade e sentieri immersi nella natura, scoprire itinerari naturali poco frequentati, la bicicletta resta la compagna ideale anche quando le temperature si fanno rigide. Per chi non vuole rinunciare ma non se la sente di cimentarsi con le destinazioni più impegnative, ecco cinque mete perfette anche nei mesi invernali, consigliate dalla Fiera del Cicloturismo che si terrà a Padova dal 27 al 29 marzo. 

Sicilia – Sole, coste e natura

Via dei Tramonti SiciliaL’inverno siciliano regala giornate di sole, temperature miti e un ritmo lento che permette di godere ogni dettaglio. Dalla tranquillità delle strade costiere ai sentieri sterrati dell’entroterra, l’isola è ricca di itinerari sia per esperti sia per chi è alla prima avventura. La varietà del territorio permette di passare, nel giro di pochi chilometri, da una spiaggia silenziosa a un altopiano punteggiato di mandorli, dai tracciati gravel o mbt alle strade per bici da turismo o le e-bike. La “Via dei Tramonti”, da Palermo ad Agrigento, segue la costa occidentale attraversando luoghi iconici come Scopello, la Riserva dello Zingaro, e poi giù fino alla Valle dei Templi. Chi vuole proseguire può addentrarsi verso l’interno, lungo la Magna Via Francigena, tra colline e paesi in pietra che profumano di legna e pane appena sfornato. Di grande suggestione anche l’itinerario da Trapani a Selinunte, dove saline bianche e siti archeologici raccontano una Sicilia dal fascino antico. Più a sud-est, il Val di Noto offre un viaggio tra chiese barocche, strade secondarie e città patrimonio dell’UNESCO. Non mancano gioielli come Favignana, perfetta da esplorare in bici anche in giornata. Infine, Sicily Divide è una rete cicloturistica di 2.500 km, che si può percorrere in autonomia, scaricando le tracce o partecipando ai tour di gruppo e agli eventi annuali, in partenza da Trapani, Palermo, Catania, Siracusa e Agrigento. 9 itinerari che offrono bellissimi paesaggi, strade tranquille senza auto, ospitalità genuina, clima piacevole tutto l’anno e la celebre cucina siciliana.

Portogallo – La Via Algarviana attraverso l’entroterra

via algarviana bicicletta portogalloIl Portogallo sa stupire anche nei mesi invernali, quando il clima mite e i paesaggi dorati invitano a scoprirlo senza fretta. Tra le esperienze più affascinanti la Via Algarviana, percorso escursionistico che si estende per 300 km attraverso l’entroterra. Il tracciato parte da Alcoutim, vicino al fiume Guadiana, e termina a Capo San Vincenzo, a Sagres. In alternativa si può percorrere l’Ecovia Costiera, composta da 12 segmenti per circa 214 km lungo la costa dell’Algarve, o il percorso di San Vincenzo, che si estende per oltre 400 km tra Capo San Vincenzo e Santiago do Cacém. Lungo la Rotta Storica si attraversano città e paesi legati a secoli di storia, connessi al Cammino di Santiago e alle pellegrinazioni di San Vincenzo. Dall’Alentejo al Lago Alqueva, il viaggio attraversa borghi medievali, pianure, valli e siti patrimonio dell’UNESCO, tra paesaggi rurali punteggiati dalle tipiche case bianche con finiture blu e ocra per poi continuare tra Serra d’Ossa, Estremoz e piccoli villaggi come Outeiro, Terena, Montes Juntos, Monsaraz, Telheiro e Luz, dove si incontrano monumenti megalitici come il “Menir dos Almendres”, prima di arrivare nuovamente a Évora. 

Turchia – Antalya: bici da corsa, sci e spiaggia

TurchiaEsiste un angolo del mondo dove, nel giro di una sola giornata, si può pedalare su strade panoramiche, scivolare sulla neve e nuotare in mare aperto. Questo luogo è la Turchia, più precisamente la zona di Antalya, che offre una combinazione unica di clima, paesaggi e infrastrutture. Qui, tra Mediterraneo e montagne, nasce una specie di “triathlon” naturale che non ha bisogno di cronometri né di medaglie: bici da corsa, sci e nuoto. L’Antalya è già conosciuta tra i ciclisti grazie all’UCI Gran Fondo World Series, una delle tappe più suggestive del calendario internazionale. Le sue strade lisce, i saliscendi dolci e il panorama tra mare e colline attirano ogni anno atleti e amatori da tutto il mondo. Ma basta spostarsi di una cinquantina di chilometri per trovare un paesaggio completamente diverso. Nel distretto sciistico di Saklikent, situato a meno di un’ora dalla costa, le piste si aprono su paesaggi di montagna che in inverno si coprono di neve. Qui è possibile vivere l’esperienza di una sciata mattutina, prima di tornare verso il mare per concludere la giornata con un tuffo. Infatti, nonostante l’inverno, le temperature sulla costa restano miti e spesso superano i 15 gradi durante il giorno. Le spiagge di Antalya permettono momenti di relax al sole, passeggiate sul bagnasciuga e persino un bagno per i più coraggiosi. In nessun altro posto al mondo le stagioni sembrano dialogare così bene.

Grecia – Le isole, a ognuno la sua

lesbo Se si hanno più giorni a disposizione, le vacanze invernali possono trasformarsi in un suggestivo viaggio in bicicletta nelle Isole Ionie, combinando pedalate e spostamenti in barca tra Corfù, Lefkada, Cefalonia e Itaca, la leggendaria patria di Ulisse, Paxi, nota per i suoi uliveti secolari, e la piccola Meganisi. I percorsi si snodano su terreni vari, alternando strade panoramiche lungo la costa a tratti immersi nell’entroterra rigoglioso, offrendo un’esperienza di viaggio intensa ma sempre rilassata. Destinazione ideale per ciclisti esperti che non temono le salite, a Creta gli itinerari principali si sviluppano da Chania a Heraklion, attraversando paesaggi montuosi e vallate tra i luoghi simbolo della civiltà minoica. Lesbo si caratterizza per la costa variegata e i paesaggi naturali, con saliscendi tra uliveti, boschi e strade tranquille. Uno dei percorsi più interessanti adatti a tutti è quello che da Molyvos conduce fino a Petra mentre, per chi ama la mountain bike, ci sono sentieri più impegnativi tra boschi e colline come quello tra Agia Marina – Amali – Kormi, ideale per andare alla scoperta dell’entroterra. Kos è conosciuta come l’isola delle biciclette, qui pedalare è parte integrante della vita quotidiana. Un’ampia pista ciclabile costiera collega il centro città e le spiagge, permettendo di spostarsi facilmente senza auto. Quasi tutti gli hotel offrono il noleggio bici, e oltre al lungomare, l’isola offre anche sentieri nell’entroterra, per chi vuole scoprire paesaggi rurali, villaggi e colline con viste panoramiche sull’Egeo. Chi vuole alternare panorami con vista sul mare e salite impegnative, l’isola montuosa di Samos vanta il percorso più completo della Mega Route, 113 km e 1.400 m di dislivello, grazie alla quale si può attraversare l’intera isola in un’unica giornata. Non mancano strade panoramiche più brevi che portano ai villaggi dell’interno o lungo la costa. Anche Rodi vanta una lunga tradizione legata al ciclismo e ogni anno ospita Historica, il festival dedicato alle bici d’epoca. Ideale per chi ama le salite, con le sue strade interne dalle pendenze regolari e i panorami spettacolari, tra coste frastagliate, foreste e piccoli villaggi.

Spagna – Andalusia e Catalogna tra strade rurali e colline

SpagnaMeta perfette per le vacanze invernali in bici, grazie al clima mite e ai percorsi adatti a tutti i livelli, la varietà del territorio permette di pedalare tra vallate, pianure, coste, altopiani, catene montuose e foreste, con itinerari che soddisfano sia chi ama le pedalate su strade rurali, sia chi cerca sfide più impegnative tra colline e alte vette. Da non perdere le Vie Verdi (o Greenways), oltre 3.500 km di linee ferroviarie dismesse riconvertite in itinerari cicloturistici, che attraversano tutta la Spagna offrendo percorsi ben segnalati e scenari spettacolari. Tra i percorsi più celebri il Cammino di Santiago con le sue numerose diramazioni, la Via dell’Argento, un’antica strada romana da Siviglia a Gijón in 12 tappe, il Cammino del Cid, percorso letterario da Vivar a Orihuela, e la TransAndalus, un itinerario ad anello di 2.000 km in mountain bike che attraversa tutta l’Andalusia. Chi desidera unire sport e cultura può fare base a Granada e, in più giorni, Cordoba e Siviglia, godendo di un’esperienza completa tra natura, storia e città affascinanti anche durante l’inverno.

(Photo credits: Fiera del cicloturismo)