Cipollini dimesso dall'ospedale: "Pensavo di essere vicino alla fine"
Mario Cipollini, 58 anni, questa mattina ha lasciato l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (Aoum), dove era ricoverato da alcuni giorni per un problema cardiaco. Era stato lui stesso a raccontare i motivi del ricovero («Il mio cuore fa le bizze», aveva detto), così come è stato lui stesso, con un video postato sul proprio profilo Instagram, a spiegare come si è svolto l’intervento: «Credevo di essere vicino alla fine, quando ho raggiunto le 290 pulsazioni. Questo straordinario team di medici mi ha salvato», le sue parole. A Cipollini è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo, un dispositivo che permetterà di monitorare costantemente il suo ritmo cardiaco e intervenire in caso di aritmie ventricolari pericolose.
I ringraziamenti di Cipollini
«Grazie al professore Dello Russo, straordinario direttore della sua orchestra in sala operatoria, al dottor Roberto Corsetti, il pianista, e alla dottoressa Cipolletta, la prima violinista. Mi sono svegliato molto in forma e pronto per tornare alle mie attività», i ringraziamenti di Cipollini al momento delle dimissioni. Il giorno precedente all’operazione, l’ex campione del mondo aveva rivelato quello che gli stava accadendo: «Il mio cuore continua a fare un po’ le bizze. L’anno scorso mi avevano inserito un loop recorder, un piccolo registratore con cui qui ad Ancona monitorano tutto. Questo dispositivo ha mostrato che qualcosa non ha funzionato bene. Quindi, mi hanno richiamato per rifare lo studio».
La preoccupazione
Queste parole e il ricovero avevano fatto preoccupare i fan di Cipollini, che nel 2002 conquistò il titolo mondiale. «La vita è questa, bisogna andare avanti, non mollare mai», ha concluso l’ex ciclista. Adesso il 58enne è pronto per la fase di recuperare per tornare a una vita normale mettendosi alle spalle quanto accaduto.