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Gaffuri

Federico Guido

Gaffuri e una storia speciale: è nel World Tour con il Team PicNic PostNL

Anche il tecnico olandese del Team PicNic PostNL Rudi Kemna, nel classico comunicato stampa di benvenuto, non ha potuto esimersi dall’usare il termine “speciale” per definire la parabola di Mattia Gaffuri, nuova addizione della squadra olandese per le prossime due stagioni.

Non poteva scegliere un altro vocabolo Kemna perché, semplicemente, è questo il modo più corretto e appropriato per parlarne: considerando da dove è partito, i bocconi amari che ha dovuto ingoiare, l’iniziale ostracismo di buona parte del settore e la scalata passo passo, a suon di vittorie, allenamenti, prestazioni convincenti e numeri, quella del corridore lombardo ha tutto per essere inquadrata come una storia speciale e già da questo novembre, con la firma del primo contratto da professionista della carriera, a lieto fine.

Perché, nonostante l’approdo tardivo al ciclismo, il poco felice biennio da Under 23, l’amarezza per l’esito delle due finali della Zwift Academy disputate, l’avversione manifestata nei suoi confronti da parte di alcuni colleghi, le etichette appicciategli addosso, i dubbi e le difficoltà personali, Mattia è riuscito a non darsi mai per vinto e, appellandosi a quella fiammella sempre viva dentro di lui come alle competenze (sempre maggiori) acquisite studiando, ha trovato il modo per aprirsi la via verso l’élite del pedale raggiungendo alla fine, con merito, un traguardo sentito e sudato. 

Il suo percorso verso il grande ciclismo, lo si capisce, non è stato quindi affatto dei più tradizionali, non ha seguito le strade più comunemente battute dagli aspiranti pro’ al giorno d’oggi ma ha richiesto pazienza, capacità di mettersi in gioco, voglia di apprendere, determinazione e la (fondamentale) presenza di persone giuste al suo fianco, persone pronte a investire su di lui, a dargli una chance e a sostenerlo a prescindere da tutto. Queste figure Mattia le ha trovate, oltre che nelle persone a lui più vicine, nello Swatt Club, formazione con cui, tanto nel gravel quanto su strada, nelle ultime stagioni egli ha avuto modo di mettersi ripetutamente in evidenza riportando risultati di rilievo sia a livello personale che di squadra.

Il 2025, in particolare, è stata la stagione che ha portato il nome del classe ’99 di Erba a campeggiare sui taccuini di diverse compagini di alto livello, definitivamente convinte del suo valore da performance come quelle realizzate al Campionato Italiano Gravel (vinto), a The Traka 200 (9°), alla tappa di Monaco delle UCI Gravel Series (3°), al Tour de Beauce e all’Oberösterreich Rundfahrt (entrambe concluse sul podio), all’Italiano su strada (5°), all’Europeo Gravel (ancora 5°) e nelle corse italiane di fine stagione nelle vesti di stagista della Polti-VisitMalta di Basso e Contador.

Tale interesse diffuso si è tramutato nel primo contratto da pro’ della sua vita e nel definitivo sbarco nel World Tour grazie alla spinta del Team PicNic PostNL che, sempre secondo le parole di Kemna, in lui ha visto un corridore dai “numeri eccezionali” che “in pochi anni potrà potenzialmente essere della partita nei finali delle Classiche delle Ardenne ma anche rappresentare un tassello importante per i capitani Max Poole e Oscar Onley nei Grandi Giri”. Insomma, una visione ben chiara che Mattia (terzo italiano nella storia della compagine oranje) tenterà di tramutare in realtà contando, come lui stesso ha evidenziato, sulla “forte attenzione allo sviluppo a lungo termine dei corridori, il focus sui dettagli e l’approccio scientifico della squadra” che potranno aiutarlo ad affinare ancora meglio sia il suo motore da scalatore “diesel” che la sua capacità di posizionamento in gruppo e lettura della corsa.

In questo modo, innescando e irrobustendo nei mesi questo reciproco scambio, non è escluso che i “passi avanti nei prossimi anni” da parte di Gaffuri saranno tanti e concreti e che la sua storia, già oggi così peculiare, possa diventare così ancora più speciale. 

(Photo Credit: Swatt Club)