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Zoncolan

Redazione

Guidolin: "Così ho scoperto lo Zoncolan"

Ecco alcuni estratti della rubrica 'La pedalata è rotonda' di Francesco Guidolin, opinionista del numero 19 del magazine Bike, che si può scaricare gratuitamente a questo link https://bikechannel.it/newsletter

"Non mi sono mai vantato pubblicamente di questa scoperta perché non fa parte del mio carattere. Sono sempre stato piuttosto riservato nel fare marketing di me stesso anche nel calcio, dove ho ottenuto qualche risultato significativo. Però questa storia la racconto volentieri perché è andata esattamente così. Se, a partire dal 2003, lo Zoncolan è diventato una salita mitica del Giro d’Italia, conosciutissima da tutti i cicloamatori, è merito di un incontro davanti all’hotel di Arta Terme dove ero in ritiro con l’Udinese nell’estate del 1998. [...] Fuori dall’albergo mi aspettava sempre un ragazzo, appassionato di ciclismo come me: Daniele, un poliziotto. Era in mezzo ai tifosi che attendevano l’arrivo del pullman della squadra o l’uscita dei calciatori per foto e autografi. Daniele aveva un altro obiettivo: un giorno mi ferma e mi invita ad andare in bicicletta con lui per scoprire le salite più belle della Carnia [...]".

"Daniele mi portava in giro per la Carnia, una terra stupenda, continuando a parlarmi di questo leggendario Zoncolan, descritto come una salita tremenda. “Ma quando lo facciamo?”, gli chiedevo. “Aspettiamo ancora qualche uscita”, mi rispondeva Daniele aumentando la mia curiosità. Il momento giusto venne l’ultimo giorno del raduno ad Arta Terme. Avevamo solo la seduta della mattina perché la sera dovevamo tornare a Udine per disputare un triangolare amichevole con Inter e Juventus [...] Finalmente andiamo verso questo sconosciuto, annunciato come un ostacolo insormontabile da Daniele. Il mio compagno di avventura per la prima volta si presenta con una mountain bike anziché con la consueta bici da corsa. La circostanza mi avrebbe dovuto insospettire fin dall’inizio [...]".

"Nei mesi successivi ho iniziato a parlare dello Zoncolan con qualche addetto ai lavori. Prima con Davide Cassani, conosciuto quando allenavo il Vicenza e il Giro passava in zona. Poi con Enzo Cainero, grande dirigente sportivo che purtroppo se ne è andato a gennaio 2023. È stato Cainero a prendere l’iniziativa per organizzare la prima volta del Giro sullo Zoncolan nel 2003, trasformando quell’area in una apprezzata località turistica. Io ci sono tornato poche volte. Ricordo l’esperienza del 2007: avevo 52 anni e sono salito in 56 minuti e 5 secondi, un grande tempo. Mi piacerebbe sapere quale Vam ho sviluppato. Pensieri che non avevo nelle ore successive alla prima volta nel 1998. La sera, quando ero in panchina al Friuli per il triangolare con Inter e Juventus, mi sono alzato di scatto per un’azione dell’Udinese che vinse quel torneo. Ma mi sono subito dovuto risedere perché avevo i quadricipiti durissimi. Come se avessi un trattore sulle gambe, cani che mi mordevano i muscoli. Il morso dello Zoncolan".

(Photo credits: Shutterstock)