Immagine
delta del po in bici
Alessia Bellan

Il Polesine investe sulle due ruote

Grandi manovre sono in corso per dare valore ai percorsi ciclopedonali del Polesine, terra magica tra l’Adige e il Po. La Provincia di Rovigo, capofila e coordinatrice dei lavori, ha sottoscritto con i 17 Comuni coinvolti una convenzione per la realizzazione di un intervento complessivo da oltre 1 milione di euro per la riqualificazione di 3 itinerari lungo le dorsali dei fiumi: “Adige-Po”, “Fissero-Tartaro-Canalbianco” e “Sinistra Po”. Interventi che rispondono alle esigenze dei cicloturisti alla scoperta di questa regione, quasi interamente pianeggiante, e dei fruitori locali di un percorso ciclopedonale che predilige spostamenti sicuri, coerenti, lineari, attraenti e confortevoli. 

Meta quindi molto ambita dai turisti sulle due ruote, il Polesine è ricco di natura e storia e offre itinerari che permettono di godere un paesaggio suggestivo e visitare al tempo stesso luoghi intrisi di arte e cultura, adagiati sotto gli argini o attraversati da un canale. Questa infatti è una terra di acque, di paesaggi sognanti e atmosfere infinite, straordinario palcoscenico naturale, dove l’acqua si muove maestosa, tra golene e isole sabbiose, e il Po, con il suo delta, arriva placido al mare attraverso un labirinto di acque e canneti, paradiso per una fauna variegata. Uno scenario naturale sorprendente che si unisce alla ricchezza culturale nelle città, nei piccoli centri, nelle architetture di ville, palazzi e chiese, nei musei, ma anche nelle tradizioni, nella gastronomia, nel calore della gente del luogo.

Grazie anche a questo importante intervento di riqualificazione, si è riusciti a ottenere il riconoscimento al rango superiore regionale dell’itinerario ciclabile I3 “La via del mare” lungo la Sinstra Po nel tratto da Melara a Guarda Veneta, fino a qualche anno fa escluso dalla rete escursionistica regionale, confermando la vocazione cicloturistica della provincia di Rovigo. I lavori - iniziati tre anni fa, si concluderanno in primavera - hanno implementato i parchi ciclistici con piccoli interventi infrastrutturali che riguardano la manutenzione straordinaria, la messa in sicurezza di punti neri, la segnaletica orizzontale e verticale e opere di arredo urbano, rispondendo così ad alcune delle priorità di intervento indicate nel Master Plan delle Piste Ciclabili. 

I percorsi interessati

Sinistra Po. Inaugurata nel 2011, la ciclabile si sviluppa per 98 km seguendo l’asta fluviale del fiume Po, sinistra idraulica, da Melara a Papozze. I comuni interessati dal progetto sono: Melara, Salara, Ficarolo, Stienta, Occhiobello, Polesella, Papozze.

Canalbianco - Deviazione Ciclabile Adige‐Po. Collega Trecenta a Pincara per una lunghezza di circa 18 km; si sviluppa in gran parte su sede propria e, nella parte rimanente, su strade a basso traffico. I comuni che sono stati interessati dal progetto sono: Trecenta, Canda, Castelguglielmo, Pincara.

Ciclabile Adige‐Po. Un itinerario di circa 48 km che si sviluppa trasversalmente all’andamento territoriale della provincia di Rovigo collegando l’Adige, poco a nord di Lendinara, al Po a Polesella. I comuni interessati dal progetto sono: Lendinara, Villanova del Ghebbo, Fratta Polesine, Pincara, Villamarzana, Frassinelle Polesine, Arquà Polesine, Polesella.

 

Itinerario del Vetro, un nuovo percorso ciclofluviale

Inaugurata la nuova modalità bike&boat, alla scoperta delle eccellenze artigianali tra San Bellino e Pincara. La sperimentazione dell’itinerario del Vetro segna il via all’inizio del progetto di “Valorizzazione dei borghi fluviali delle terre tra l’Adige e il Po”, finanziato dal Ministero del Turismo. Da pochi giorni è infatti possibile percorrere la ciclofluviale a bordo di un’imbarcazione, la S. Agostino, alla scoperta di eccellenze artigianali nei borghi, come la lavorazione del vetro di San Bellino e le tradizioni della distillazione di Pincara. Il percorso parte dall’attracco di San Bellino, vicino alla Villa Ca’ Moro, uno degli esempi più significativi di architettura veneta del XVIII secolo, per proseguire lungo il Canalbianco. A bordo del S. Agostino o lungo la ciclabile è possibile ammirare la campagna polesana fino all’attracco di Ca’ Bernarda a Pincara, attraversando campi, casali e piccoli boschi. Lungo il tratto di fiume ci si può fermare presso agriturismi e trattorie locali che conservano ancora tracce delle loro radici agricole e artigianali e offrono cucina tipica, mentre sull’area attrezzata di Ca’ Bernarda, a disposizione dei visitatori, è presente un alloggio galleggiante che può ospitare fino a quattro persone, per vivere un’esperienza unica e immersiva a contatto con la natura e con il fiume.