
La maglia di Vigna al Museo Olimpico
La maglia della medaglia d'oro dell'inseguimento a squadre di Roma 1960 a fianco delle scarpe di Pietro Mennea a Mosca 1980, dei guantoni di Francesco Damiani a Los Angeles 1984, del costume di Vanessa Ferrari a Tokyo 2020 e della maglia di Paola Egonu a Parigi 2024, per citare qualche esempio di oggetti che hanno accompagnato imprese storiche degli atleti italiani ai Giochi. Effetto della cerimonia che ha salutato l'ingresso nella collezione del Museo Olimpico di Losanna della maglia con la quale Marino Vigna ha trionfato alle Olimpiadi del 1960 con il quartetto completato da Luigi Arienti, Franco Testa e Mario Vallotto.
È stato lo stesso Vigna a consegnare la maglia al museo di Losanna, che conserva i momenti più emozionanti della storia olimpica: torce, medaglie di tutte le edizioni, attrezzi sportivi firmati dai campioni, abiti, strumenti musicali, gli show delle cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi, manifesti, poster e foto storiche. Vigna, 86 anni, milanese, poi pistard, poi professionista su strada e dirigente sportivo, ha firmato “The Olympians Wall" (il Muro degli Olimpionici), e ha commentato con grande emozione questo onore: “Sono legato a Losanna da momenti indimenticabili, sia come atleta, sia come direttore sportivo. Quando il Museo Olimpico mi ha chiesto di donare la maglia non ci ho pensato nemmeno un istante, perché questo è il miglior luogo dove può essere conservata. Sarò legato per sempre a questa maglia perché per me rappresenta una serie di ricordi indelebili: la gioia per la vittoria olimpica, lo sguardo attento delle istituzioni durante la gara, ma soprattutto il calore e l’aetto del pubblico. Spero che questa maglia possa ispirare i giovani che visiteranno il museo ad inseguire i propri sogni, nello sport e nella vita”.
Molto felice Angelina Teo, direttrice del Museo Olimpico: “È un onore assoluto ricevere la maglia di Marino. Questa donazione è un omaggio alla sua eredità di campione olimpico e speriamo possa ispirare i giovani sportivi e le giovani generazioni a inseguire i propri sogni”.