La sicurezza entra nel futuro
La tecnologia è sempre più al servizio della sicurezza, specie per quanto riguarda il mondo delle protezioni e dei caschi. Lo sviluppo degli ultimi anni ha portato i principali costruttori a dotare i propri prodotti high performance delle ultime innovazioni.
È il caso, per esempio, di Smith, azienda nata nel 1965 a Sun Valley negli Usa, che ha integrato nella nuova collezione il sistema dell’azienda, statunitense anch’essa, Aleck. Quest’ultima, lo scorso anno, ha acquisito Tocsen, produttore tedesco di sensori di caduta intelligenti applicabili ai caschi sportivi. I sensori d’urto presenti nel casco si collegano all’app sullo smartphone così che, in caso di caduta e perdita di coscienza, un messaggio d’emergenza con la posizione Gps viene inviato ai numeri registrati e alla community nelle vicinanze. La community è composta da utenti che si sono resi disponibili (via app) per intervenire in caso di emergenza, accorciando così notevolmente i tempi di primo soccorso.
Un altro sistema che ha conquistato l’intero universo dei caschi è il sistema Mips, acronimo di Multi-directional impact protection system. Inserito tra l’imbottitura e il sistema di protezione, consente al casco di ruotare in caso di impatto obliquo della testa. Storicamente i test di sicurezza per i caschi sia da bici sia da moto, avvenivano lasciando cadere verticalmente il casco su una superficie piana. Mips, invece, ha sviluppato dei test con uno scenario più realistico, ovvero quello degli impatti obliqui, che causano la maggior parte delle lesioni cerebrali. Il nucleo del Bps Mips è costituito da uno strato a basso attrito che consente al guscio esterno di spostarsi di 10-15 mm in tutte le direzioni rispetto al rivestimento, riducendo così il movimento rotatorio trasferito al cervello.
Un ulteriore sistema di sicurezza adottato dalla maggior parte dei produttori è il sistema Koroyd che, mutuato dall’industria aerospaziale, è il vero punto di svolta per l’assorbimento degli impatti. Koroyd unisce leggerezza, ventilazione, flessibilità e sicurezza di livello superiore rispetto a tutte le altre tipologie di materiale di protezione. Il sistema è costituito da una serie di cilindri, che ricordano le celle di un alveare, in grado di assorbire l’energia cinetica mediante la compressione e la loro deformazione migliorando così l’assorbimento dell’energia d’urto.
Infine, una curiosità. Spesso e volentieri vengono dati per scontati diversi e semplici accorgimenti, eppure anche la possibilità di regolare la vestibilità attraverso le rotelle, utilizzare il sistema di sgancio rapido, avere una sistema di ventilazione efficace, avere un sistema di allineamento preciso con le maschere e utilizzare cromie fluo e dettagli riflettenti che aumentano la visibilità e la sicurezza di giorno e di notte, sono soluzioni frutto di un continuo sviluppo finalizzato a rendere più sicura la mobilità con le due ruote. Non sottovalutiamolo.