Ciclismo artistico, lascia il dominatore
Lascia l’attività agonistica uno dei più imbattibili dominatori di una specialità del ciclismo. Si tratta di Lukas Kohl, che ha costruito una carriera da trionfatore in una delle nicchie del mondo delle due ruote: il ciclismo artistico, la disciplina nella quale questo sport confina con la ginnastica artistica in un volteggio di numeri acrobatici e impareggiabile destrezza.
Kohl, 28 anni, tedesco, ha un palmares incredibile: ha vinto tutte le 24 prove e le sette classifiche generali di Coppa del Mondo da quando la competizione è stata creata, nel 2018. E ha conquistato sette titoli mondiali. Una supremazia che gli ha procurato il soprannome di “Lukinator”. L’annuncio del ritiro ha sorpreso tutti gli appassionati perché arriva a poche settimane dall’ultima vittoria nella Coppa del Mondo assoluta. E anche a meno di due mesi da una delle poche delusioni della sua carriera: la mancata medaglia d’oro ai Mondiali di Brema, dove ha chiuso ‘solo’ al terzo posto con un bronzo.
Ma Kohl non mette in relazione il suo addio alle gare con questa sconfitta: “Ho deciso dopo il successo in Coppa del Mondo. Non mi sentivo così pienamente soddisfatto dal primo Mondiale vinto a sorpresa nel 2016. È stato il finale di stagione perfetto per me”, dice Kohl che intende comunque restare nel mondo del ciclismo artistico: “Vorrei proseguire come commissario, giudice, allenatore o altro di simile, in ogni caso con lo stesso impegno e passione che mi ha accompagnato in questi anni”.
(Photo credits: Uci)