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Maratona dles Dolomites

Redazione

Maratona dles Dolomites, quasi ottomila al via

Sono stati quasi ottomila i partecipanti (7964 per la precisione, di cui 7081 uomini e 883 donne) della Maratona dles Dolomites, giunta alla sua 38a edizione, che si è snodata lungo i classici tre percorsi sui passi dolomitici. Alla partenza di La Villa, inaugurata come sempre da Michil Costa sulla sua bici d'epoca alle 6,30 in punto, il serpente a pedali ha affrontato subito il Campolongo. Poi tocca a Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola. Dipende dal percorso scelto: il percorso Maratona di 138 chilometri e 4230 metri di dislivello, il Medio di 106 chilometri e 3130 metri di dislivello e il Classico di 55 chilometri e 1780 metri di dislivello. Il dato importante è relativo alla presenza femminile che, con quasi mille partecipanti, rappresenta il 14% del totale. 

Vincono Luca Cavallo e Roberta Bussone

Come sempre è sul passo Giau che la corsa si decide: è il piemontese Luca Cavallo che prima raggiunge lo spagnolo Mayo e poi lo supera involandosi verso le rampe del Falzarego-Valparola a inseguire la vittoria: "David Mayo è andato in fuga, perciò ho deciso che sul Giau dovevo dare tutto. L'ho raggiunto e superato, e nonostante sbandassi a ogni curva, sono riuscito a tagliare per il primo il traguardo. Sono contentissimo". Il podio finale uomini del percorso Lungo vede così al primo posto Luca Cavallo che corre la Maratona in 4 ore, 25 minuti, 35 secondi seguito dallo spagnolo David Mayo in 4 ore, 28 minuti, 8 secondi e da Giuseppe Orlando in 4 ore, 29 minuti, 17 secondi. Grande impresa anche sul fronte femminile, grazie alla piemontese Roberta Bussone che va a vincere la Maratona con un tempo strepitoso: "Sono felicissima, sono andata forte fin dall'inizio e poi mi sono gestita bene. Per me è un successo incredibile, non è facile conciliare la passione per la bici con il lavoro. Sono davvero commossa, mi ero ripromessa l'anno scorso, durante la festa del compleanno, di provare a vincere. Con questo successo, ogni sacrificio è ripagato alla grande". Per l'esattezza, Roberta Bussone corre il percorso Maratona in 5 ore, 7 minuti e 6 secondi, seguita con distacco da Martina Cavallo in 5 ore e 24 minuti e da Carmen Moser in 5 ore e 25 minuti. Sul percorso Medio il podio maschile è composto da Stefano Bonanomi, Stefan Kirchmair e Danilo Celano, rispettivamente al primo, secondo e terzo posto, quello femminile vede Laura Simenc Kramar al primo posto, Michela Santini al secondo ed Elisa Leardini al terzo.

Prossima edizione dedicata alla Pace

Si conclude così la Maratona dles Dolomites-Enel in un'esplosione di luce splendida a illuminare le Dolomiti. È tempo, però, di rivolgere il pensiero alla prossima edizione, la 39a, che si terrà domenica 5 luglio 2026 e che ha per tema Pesc, pace, dopo Lum (luce) che ha caratterizzato l'edizione 2025. Una parola oggi più che mai importante, decisiva per il futuro del mondo e dell'umanità. "Dobbiamo vivere la pace come un esercizio quotidiano, come un impegno al bene, come la scelta di ogni ciclista che, invece di correre in solitaria, aspetta un amico e decide di condividere la strada. È il gesto silenzioso di chi tende la borraccia a uno sconosciuto, è il saluto gentile a chi incroci sul passo, mentre lui sale e tu scendi. È il ritmo comune che si crea, la distanza che si accorcia tra chi è diverso. La Maratona diventa così simbolo di convivenza: tra popoli, culture, silenzi condivisi. Un inno alla pace, un esercizio di fraternità, un piccolo, grande miracolo a pedali che ci ricorda che nessuna fatica è inutile se è fatta insieme; e che solo chi ha luce dentro può davvero generare pace", spiega Costa.

(Photo credits: Freddy Planinschek, Groß)