Misano a ritmo di gravel e musica
Raccontiamo l’Italian Bike Festival usando come filo conduttore la musica. Un sacco di avventori, di qualsiasi età e attitudine sportiva, brulicano tra gli affollati vicoli della manifestazione curiosando tra abbigliamento, accessori e nuovi bellissimi e colorati modelli di biciclette, scattando foto ai campioni che circolano tra gli stand dei loro sponsor di riferimento.
Al circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico si è svolta la Specialized Social Ride. Daniel Oss, ambassador per la parte gravel, è un grande appassionato di rock anni ’90. Nomina Soundgarden e Nirvana. Perchè il mondo gravel, si sa, ha un’ottima attinenza con un certo tipo di idea di libertà. La musica non può non essere parte integrante di questo sogno. “Quando ho bisogno di un po’ di boost me li metto in cuffia, ma mai quando sono in strade affollate”.
La stessa visione di Sonny Colbrelli che conviene con me nel dire che la musica è una sorta di “doping legale”, non a caso in competizione, mi spiega, è proibito ascoltarne. Sto aspettando l’amico Frank Lotta, conduttore di Deejay On The Road su Radio Deejay. Assieme a lui, partendo dallo stand di 3T, partirà un breve giro di trenta chilometri sulle colline di Misano e ho tutta l’intenzione di aggregarmi.
Assieme a noi Alex Martinez, vincitore dell’ultima edizione della Badlands, competizione non supportata lunga ottocento chilometri con sedicimila metri di dislivello a sud della Spagna. Alcuni ragazzi gli chiedono quanto tempo ci ha messo e io penso a quanto il mondo della bici sia davvero eterogeneo e, soprattutto, a quanto sia in grado di accogliere chiunque e di mischiare campioni assoluti con persone alle prime armi.
Il giro procede spedito, le salite dividono il gruppo dei più efficienti al gruppetto dei meno allenati. Intanto realizzo quanto i campioni apparentemente più irraggiungibili siano comprensivi e penso che questa è una grande conferma: chi è bravo davvero non ha bisogno di atteggiarsi.