
Giro d'Italia: Nico Denz vince a Cesano Maderno, Del Toro sempre in rosa
Nico Denz della Red Bull Bora Hansgrohe vince la 18a tappa del Giro d’Italia, la Morbegno-Cesano Maderno. Come da previsione, al termine di una grande fuga con all’interno i favoriti della tappa odierna. Fuga composta da 35 corridori e arrivo in solitaria per il passista tedesco alla terza vittoria in carriera al Giro. Per gli uomini di classifica giornata tranquilla, ideale per rifiatare prima delle ultime grandi montagne all’attacco della maglia rosa Isaac Del Toro, che non potrà contare su Juan Ayuso per difendere il primato: lo spagnolo si è ritirato.
Fuga a 35
Tra la bassa Valtellina e la Brianza, la Morbegno-Cesano Maderno di 144 km rappresenta la classica tappa a metà della terza settimana, che consente alle ruote veloci la penultima opportunità per andare a segno prima di Roma.
Una tappa interamente in Lombardia che con squadre stanche e meno numerose, più una parte centrale molto vallonata (1800m di dislivello), poteva prestare il fianco a fughe importanti. Non è un caso che nei primi 30 km pianeggianti molti dei principali favoriti della tappa, consci della difficoltà di tenere chiusa la corsa, hanno provato la fuga. Pedersen, Groves, Van Aert sono i più quotati in un gruppo di quasi 40 corridori che comprende anche Hoole, Vacek, Turner, Denz, van Baarle, De Bondt più gli italiani Verre, Mozzato, Zambanini, Vendrame, Lonardi, Maestri, Bais, Oldani, Busatto, De Pretto, Cattaneo, Tarozzi, Magli, Marcellusi, Scaroni, Ulissi e Conci.
Lascia fare subito il gruppo della maglia rosa Del Toro, che all’inizio del primo dei tre GPM di giornata (il 2a categoria di Parlasco seguito dai 3a categoria di Colle Balisio e Ravellino) perde definitivamente Juan Ayuso. Lo spagnolo, uno dei principali favoriti del Giro, si deve arrendere alla puntura di un insetto, patita al volto durante la tappa di ieri, che l’ha costretto a un ritardo di 35 minuti. Partito da Morbegno con la parte destra del volto così gonfia da chiudergli quasi del tutto l’occhio, non potrà aiutare la UAE nella difesa della rosa nelle ultime due tappe di montagna.
Nei 50 km vallonati a centro tappa protagonisti Pedersen, Scaroni e i Bardiani. Il danese nel rafforzare ulteriormente la propria maglia ciclamino nei traguardi volanti di Primaluna e Galbiate, il vincitore della tappa di San Valentino Brentonico nei GPM per la classifica della maglia azzurra dominata dall’Astana. I Bardiani, nella conquista dei vari traguardi, fanno esplodere la fuga mentre il gruppo sonnacchioso scivola a 10 minuti di ritardo. In vista del km Red Bull (-56 km) Tarozzi e Marcellusi, insieme al francese Rochas (Groupama), sfruttano la volata degli abbuoni per “tirare dritto” ed avvantaggiarsi, rimanendo in avanscoperta per quasi 20 km.
Pedersen, Van Aert e Groves fuori dai giochi
In un frazionamento ai -35 sono 11 (Denz, Hoole, van Baarle, Maestri, Conci, De Pretto, Edmondson, De Bondt, Planckaert, Magli e Warbasse) a prendere margine. Anche se non sono presenti i favoriti, Visma, Alpecin e Lidl Trek sono comunque rappresentati e l’inseguimento non ha forza: all’inizio del circuito finale (12,5 km da percorrere due volte) il vantaggio di 1’20” sembra incolmabile.
Nico Denz con una rasoiata ai -18 km, sfrutta la tortuosità del circuito e stacca tutti di ruota. Alla campana dell’ultimo giro il vantaggio è di 25”. Gli scatti dietro non aiutano gli inseguitori e così Denz può involarsi solitario verso il traguardo. Per 31enne tedesco è la 3° vittoria al Giro d’Italia, dopo la doppietta nel 2023, sempre in fuga, a Rivoli e Cassano Magnago. Prima gioia invece per la Red Bull Bora Hansgrohe, che con il ritiro di Hindley e Roglic si è dovuta reinventare.
Maestri e Prankaert completano il podio di giornata nella volata dei battuti, arrivati a un minuto, mentre il gruppo con Pedersen e Van Aert arriva al traguardo con 3’40”. Il gruppo maglia rosa, che ha accelerato nel finale solo per evitare problemi di doppiaggio, a quasi 14 minuti con i big della classifica che hanno potuto tirare il fiato prima del gran finale di venerdì e sabato nella Alpi Occidentali, tra la Valle d’Aosta e il Colle delle Finestre.
(Photo credits: giroditalia.it)