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Pogacar Colnago
Salvatore Riggio

Pogacar e i dubbi alle Seychelles

Qualche giorno fa è stato svelato il percorso del Tour de France 2025. Si inizia il 5 luglio da Lille e dal nord della Francia e si arriva a Parigi il 27 luglio dopo 3.320 chilometri. Ci sarà Tadej Pogacar che partirà alla caccia del suo quarto trionfo in maglia gialla, dopo quelli del 2020, 2021 e 2024. Dalle spiagge delle Seychelles, luogo paradisiaco scelto per le vacanze con la fidanzata Urska Zigart, ha commentato il percorso a L’Equipe: «Si comincia con una prima settimana lunga nel nord della Francia: sarà interessante, perché ci sono tappe molto complicate. Tra essere metterei anche la cronometro di 33 chilometri, che sarà molto bella. Poi si attraverserà tutto il Paese verso i Pirenei, per approdare a Tolosa per il primo giorno di riposo», la sua analisi.

 

L’uomo da battere

Il 2024 del campione sloveno è stato magnifico. E sarà lui l’uomo da battere alla prossima Grande Boucle, nella quale sarà al via con il dorsale numero uno: «Mi incuriosisce soprattutto la cronometro di Peyragudes perché quella salita in una corsa contro il tempo non l’ho mai fatta: sarà interessante vedere cosa succederà, ma in passato sui Pirenei ho raccolto buoni risultati. La tappa del Mont Ventoux sarà quasi tutta pianeggiante, ma la salita è durissima, per scalatori puri. Amo quell’ascesa, diversa da tutte le altre e sarà bello vedere cosa accadrà prima del secondo giorno di riposo». Infine, un’ultima settimana di fuoco dedicata alle Alpi: «Lì è sempre molto duro. La tappa con il Col de la Loze è forse quella regina di tutto il Tour de France perché ci sono tantissime salite: penso che sarà brutale», ha concluso Pogacar.

 

Grande attesa

Non sarà facile per il corridore sloveno ripetere quanto fatto nel 2024. Ha conquistato la Strade Bianche, la Liegi, il Giro d’Italia, il Tour de France, il Campionato del Mondo e il Giro di Lombardia nella stessa annata. Serviranno nuovi stimoli a Pogacar, fresco di rinnovo con la sua UAE fino al 2030 (il precedente accordo scadeva nel 2027). Soprattutto sono in tanti a chiedersi quale sarà il suo programma nel 2025: «Probabilmente andrò di nuovo al Tour de France, a inizio stagione anche all’UAE Tour corsa alla quale non vado da due anni. Molto probabilmente gareggerò nuovamente al Giro delle Fiandre, che quest’anno mi sono perso, ma sto pensando anche alla Vuelta», ha rivelato nell’intervista rilasciata al quotidiano sloveno Nedelo.

 

Niente Giro d’Italia?

E il Giro d’Italia (la presentazione del 12 novembre a Roma è stata rinviata a data da destinarsi per motivi ancora non precisati)? Al momento, non sembra nei piani di Tadej. Improbabile una tripletta Giro-Tour-Vuelta. Secondo le ultime indiscrezioni, è più probabile che lo sloveno sia al via della Vuelta, l'unica grande corsa a tappe che manca al suo palmares. E Tadej potrebbe dare uno sguardo alla Milano-Sanremo, la corsa che più ha disputato senza mai vincere in quattro assalti (un 12°, 5°, 4° e 3° posto) e la Parigi-Roubaix, che deve ancora scoprire: «Non credo che la prossima stagione sarò alla Parigi-Roubaix, ma questa gara si sta lentamente insinuando nel mio subconscio», ha concluso. Vedremo se sarà davvero così.

 

(Photo credits: www.uaeteamemirates.com)