Velodromo di Spresiano, obiettivo 2026
Dopo un lungo stop, riparte l’iter per la realizzazione del Velodromo di Spresiano, in provincia di Treviso. Un impianto importante per la pista italiana - il secondo indoor dopo quello di Montichiari - che potrà ospitare gare di livello internazionale e che sarà centro di formazione per giovani ciclisti. È stato firmato l’Accordo di programma, sottoscritto dal Dipartimento per lo Sport, tra tutti gli enti promotori del progetto: sotto l’impulso del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, presenti Regione Veneto, Comune di Spresiano, Sport e Salute e Istituto per il Credito Sportivo e Culturale.
Potrebbe rappresentare il lieto fine a un progetto iniziato nel 2008, quando la realizzazione del velodromo fu approvata dal Governo mediante project financing. Dopo dieci anni la posa della prima pietra, ma nel 2019 la società costruttrice chiese l’ammissione al concordato preventivo e i lavori si bloccarono. Dopo anni di fermo, la volontà congiunta da parte delle istituzioni di riprendere il progetto e rifinanziarlo, per un totale di 35 milioni di euro. Realizzato con il supporto tecnico di Sport e Salute, è sostenuto per 28 milioni dal Ministero per lo Sport e i Giovani, con la restante parte coperta dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale (ICSC), che ha erogato due distinti finanziamenti: il primo, da 4 milioni, al Comune di Spresiano, che ospiterà il velodromo, e il secondo, da 3 milioni, alla Regione Veneto, che sosterrà l’attuazione del progetto.
Attualmente al vaglio della Corte dei Conti, riprende l'iter amministrativo per portare alla riapertura del cantiere e per costruire sì un velodromo da tremila posti dedicato al ciclismo su pista, ma anche una struttura polifunzionale e multidisciplinare, con l’aggiunta di una palestra da 400 metri quadrati. Potrà ospitare basket, volley, pattinaggio, hockey, atletica indoor, per eventi sportivi internazionali e altre manifestazioni di rilievo, spazi utilizzabili sia dalla Federazione che dal Comune. Questa polifunzionalità sarà fondamentale per rendere sostenibile la gestione dell'infrastruttura, i cui ritorni sociali dell’investimento attesi sono stimati pari a 6,72 per ogni euro investito: quindi si prevedono benefici per il territorio e la comunità quasi 7 volte superiori.
In primavera la ripresa del cantiere, per una durata di completamento del velodromo prevista in 18 mesi: con l’obiettivo di poter preparare la squadra azzurra in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028, l’impianto potrebbe essere inaugurato nel 2026, anno in cui il territorio veneto sarà teatro dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina. Una volta completati i lavori, la gestione della struttura sarà affidata ad un operatore economico qualificato tramite gara pubblica indetta dalla Federazione Ciclistica Italiana.
Cordiano Dagnoni, presidente della federazione, commenta così la notizia: “Grazie a Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sport, Regione Veneto e Comune di Spresiano finalmente riusciamo ad uscire da uno stallo che durava da anni e che ci ha visti duramente impegnati, come avevamo promesso ad inizio di mandato, per poter dare allo sport italiano un moderno impianto coperto e polifunzionale”.
(Photo credits: Fci)