
Vuelta a España 2025, zampata di Jonas Vingegaard a Limone Piemonte
Jonas Vingegaard ha impiegato solo due tappe per mettere subito le cose in chiaro alla Vuelta a España 2025. Favorito principale per la conquista della generale, il danese del Team Visma Lease a Bike ha mandato subito un segnale forte alla concorrenza circa le sue ambizioni e la sua condizione andando a conquistare al colpo di reni su Giulio Ciccone l’Alba-Limone Piemonte di 159 chilometri.
Per lui, a secco dall’ultima tappa della Volta Algarve di fine febbraio, è arrivato non solo il successo numero 39 della carriera ma anche la prima maglia roja di sempre visto che, grazie agli abbuoni e al distacco incamerato dal leader Philipsen sulla salita piemontese, il due volte vincitore del Tour de France è passato a comandare la classifica con 4” su Ciccone, 6” su David Gaudu (oggi terzo all’arrivo) e 10” su un positivo Egan Bernal.
La lunga attesa e la caduta
Dopo la serie di attacchi iniziali, sono stati Fernández Sinuhé (Burgos Burpellet BH), Jakub Otruba (Caja Rural - Seguros RGA), Gal Glivar (Alpecin - Deceuninck) e Liam Slock (Lotto) ad animare la fuga di giornata. A lungo in avanscoperta, i quattro non hanno avuto problemi nell’aggiudicarsi i punti in palio allo sprint intermedio di Busca (1° Slock) e a mostrare per diversi chilometri le rispettive maglie sotto la pioggia battente prima di vedere il gruppo rimontare inevitabilmente da dietro. Tale fase, caratterizzata dalla caduta (senza serie conseguenze) di una quindicina di uomini tra cui Vingegaard, Pidcock, Zingle e Jorgenson a poco meno di 30 chilometri dall’arrivo, è andata a completarsi a metà della facile ascesa conclusiva verso Limone Piemonte dove, dopo l’ultimo rilancio di Slock, ai -5,8km il plotone è tornato definitivamente compatto.
Uno sprint serrato
A questo punto, la facile pendenza e l’elevato ritmo imposto dagli uomini di Ineos-Grenadiers, Visma Lease a Bike e Lidl-Trek hanno scoraggiato qualsiasi tentativo e tenuto unito il gruppo fino alle ultime centinaia quando il primo a lanciare un timido attacco è stato Marc Soler. Ripreso lo spagnolo dell’UAE Team Emirates, attorno ai 200 metri dall’arrivo Ciccone, Vingegaard e Pidcock (alla fine 10°) hanno dunque lanciato ufficialmente lo sprint che ha visto l’abruzzese condurre in testa fino agli ultimi cinque metri dove con un miglior spunto il danese è andato a sopravanzarlo di un nulla. A esultare perciò è stata la formazione olandese (al 31° acuto stagionale), mentre il recente vincitore della Clasica San Sebastian (e tutti i tifosi italiani con lui) ha masticato amaro per un risultato che comunque ha certificato il suo buonissimo stato di forma.
Dietro di lui, a 2” Gaudu ha regolato il gruppo comprendente tutti gli altri uomini di classifica escluso Antonio Tiberi che ha tagliato il traguardo leggermente attardato perdendo un totale di 21 secondi nei confronti di Vingegaard e Ciccone, due ragazzi che nelle prossime tappe a loro adatte (e quindi a partire da giovedì) daranno vita certamente a nuovi avvincenti duelli e nuove esaltanti gesta.
(Photo credits: www.lavuelta.es)