Immagine
title

Redazione

John Degenkolb, un tedesco nella storia

Essere cresciuto al fianco di Mark Cavendish, evidentemente, è stata una bella e fruttuosa scuola. John Degenkolb, nato a Gera, città della Turingia di poco meno di 100mila abitanti non lontana da Dresda, ha fatto la sua gavetta ma da subito ha fatto vedere quelle che sarebbero state le sue potenzialità. Nel 2011, primo anno da pro con l'HTC, 6 vittorie, immediatamente raddoppiate l'anno successivo, con ben 5 tappe conquistate alla Vuelta. Insomma, un ingresso nel gruppo da stella annunciata, con successi che sono diventati sempre più pesanti e preziosi. Nel 2013 l'ex poliziotto ha colto la sua prima vittoria al Giro d'Italia a Matera, andando poi a mettere in bacheca due classiche di fama come Amburgo e la Parigi-Tours.



Tutto apparecchiato dunque per un 2014 che è stato l'anno della sua consacrazione: primo alla Gand-Wevelgem, secondo alla Roubaix e 4 tappe vinte alla Vuelta, oltre alla vittoria finale nella classifica a punti. La sua carriera, però, troppo facile dirlo, ha svoltato in questi magnifici 22 giorni della primavera del 2015. Prima la Sanremo, poi la Roubaix. In passato solo due corridori, Van Houwaert nel 1908 e Kelly nel 1986, erano riusciti a conquistare queste due classiche-monumento nello stesso anno. Degenkolb, a 26 anni, è già arrivato a 37 successi in carriera e in futuro potrebbe anche arrivare alla maglia iridata (quarto al Mondiale del 2012).

Degenkolb, comunque andrà d'ora in poi la sua carriera, potrà ricordare per sempre di aver alzato le braccia per primo sia sul mitico arrivo di via Roma che tra la folla osannante del velodromo di Roubaix. Due istantanee che resteranno per sempre nella storia del ciclismo. John è stato solo il secondo corridore tedesco a vincere l'Inferno del Nord, ben 119 anni dopo Joseph Fischer (1896).

Luca Gregorio