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Giro d'Italia al primo riposo, le nostre pagelle: siete d'accordo?
Il Giro si lascia alle spalle la prima settimana, mandando il messaggio che tutti avevano previsto. Alberto Contador e Fabio Aru sono, finora, i due sovrani della corsa rosa, con Richie Porte terzo incomodo. Unica nota stonata Rigoberto Uran, staccato di 2'10 e apparso in difficoltà su quasi tutte le salite, non terribili, di queste prime nove tappe. Ma adesso viene il bello...
CONTADOR 9: finora la gestione del favorito numero uno è stata tranquilla. Agli attacchi di Aru ha sempre risposto in prima persona. Ha perso due volate contro il sardo che gli sono costate 5 secondi, ma resta il faro della corsa, con quella maglia rosa che gli è tanto cara. Non ha sofferto nè sull'Abetone nè a Campitello Matese, nonostante la Tinkoff-Saxo si sia dimostrata meno solida dell'Astana. Da qui a sabato, giorno della crono di quasi 60km che rischia di squilibrare questo Giro oltre misura, lo spagnolo potrà gestire senza affanni 4 tappe con poche insidie e zero salite significative. Ha sopportato da eroe i problemi alla spalla, non tradendo nemmeno un attimo di difficoltà. SERAFICO
ARU 9,5: mezzo voto in più del leader, e non perchè siamo nazionalisti. Il capitano dell'Astana è a soli 3 secondi da Contador, ha movimentato la corsa alla grande, regalando sprazzi del suo talento, nonostante un terreno ancora non propriamente adatto a quelle che sono le sue caratteristiche. Si è commosso per la vittoria del suo fedelissimo gregario e amico Paolo Tiralongo. Insomma, un corridore e un uomo. Anche per lui le tappe da martedì a venerdì serviranno per affinare la condizione e provare a stupire nella crono in cui, teoricamente, parte sfavorito. Poi, domenica, un arrivo per lui a Madonna di Campiglio per onorare Marco Pantani. FRIZZANTE
PORTE 8: l'australiano della Sky è arrivato al Giro probabilmente con la condizione migliore di tutti, dopo i primi mesi, stellari, del 2015. E' riuscito a restare vicino ai due big, perchè 22 secondi sono un ottimo ritardo, sempre considerando la crono di sabato. Il voto è più basso, però, perchè non si è mai mosso per primo e ha evitato di collaborare con Aru e Contador nella tappa di ieri, pur con l'obiettivo comune di staccare Uran. Per carità, ognuno corre a modo suo, ma certo Richie è stato tutto meno che spettacolare. C'è grande curiosità su come gestirà il prossimo week-end. SORNIONE
URAN 6: merita la sufficienza perchè è simpatico, ha incassato i primi ritardi con classe e umiltà e non ha voluto strafare. Il colombiano ha semplicemente ammesso di non poter reggere lo stesso ritmo degli altri rivali, gestendo al meglio quelle che sono state le sue forze sinora. E' il grande favorito per la crono di sabato, che potrebbe ridare senso al suo Giro. 2'10 non sono pochi, ma non sono nemmeno un abisso. Resta da capire poi, eventualmente, come sarà la sua gamba sui veri arrivi in quota. Ma il buon Rigoberto deve pensare, per forza di cose, un passo alla volta. CALCOLATORE
ASTANA 10: se dopo 9 tappe hai tre corridori nei primi cinque vuol dire che sei la squadra più forte del Giro. Non che ci fossero molto dubbi, ma è stato impressionante il rendimento di Dario Cataldo (quinto a 1'16) e soprattutto di Mikel Landa, quarto a 46 secondi di Contador e capace di fare il capitano in qualunque altro team. Il 25enne basco ha un motore in salita speciale e ha vinto a mani basse il teorico duello a distanza coi due gregari di Contador più forti, ovvero Basso e Kreuziger. In più i kazaki hanno impreziosito la prima settimana con la vittoria esaltante e commovente di Paolo Tiralongo. Insomma, una squadra...PERFETTA
di Luca Gregorio
CONTADOR 9: finora la gestione del favorito numero uno è stata tranquilla. Agli attacchi di Aru ha sempre risposto in prima persona. Ha perso due volate contro il sardo che gli sono costate 5 secondi, ma resta il faro della corsa, con quella maglia rosa che gli è tanto cara. Non ha sofferto nè sull'Abetone nè a Campitello Matese, nonostante la Tinkoff-Saxo si sia dimostrata meno solida dell'Astana. Da qui a sabato, giorno della crono di quasi 60km che rischia di squilibrare questo Giro oltre misura, lo spagnolo potrà gestire senza affanni 4 tappe con poche insidie e zero salite significative. Ha sopportato da eroe i problemi alla spalla, non tradendo nemmeno un attimo di difficoltà. SERAFICO
ARU 9,5: mezzo voto in più del leader, e non perchè siamo nazionalisti. Il capitano dell'Astana è a soli 3 secondi da Contador, ha movimentato la corsa alla grande, regalando sprazzi del suo talento, nonostante un terreno ancora non propriamente adatto a quelle che sono le sue caratteristiche. Si è commosso per la vittoria del suo fedelissimo gregario e amico Paolo Tiralongo. Insomma, un corridore e un uomo. Anche per lui le tappe da martedì a venerdì serviranno per affinare la condizione e provare a stupire nella crono in cui, teoricamente, parte sfavorito. Poi, domenica, un arrivo per lui a Madonna di Campiglio per onorare Marco Pantani. FRIZZANTE
PORTE 8: l'australiano della Sky è arrivato al Giro probabilmente con la condizione migliore di tutti, dopo i primi mesi, stellari, del 2015. E' riuscito a restare vicino ai due big, perchè 22 secondi sono un ottimo ritardo, sempre considerando la crono di sabato. Il voto è più basso, però, perchè non si è mai mosso per primo e ha evitato di collaborare con Aru e Contador nella tappa di ieri, pur con l'obiettivo comune di staccare Uran. Per carità, ognuno corre a modo suo, ma certo Richie è stato tutto meno che spettacolare. C'è grande curiosità su come gestirà il prossimo week-end. SORNIONE
URAN 6: merita la sufficienza perchè è simpatico, ha incassato i primi ritardi con classe e umiltà e non ha voluto strafare. Il colombiano ha semplicemente ammesso di non poter reggere lo stesso ritmo degli altri rivali, gestendo al meglio quelle che sono state le sue forze sinora. E' il grande favorito per la crono di sabato, che potrebbe ridare senso al suo Giro. 2'10 non sono pochi, ma non sono nemmeno un abisso. Resta da capire poi, eventualmente, come sarà la sua gamba sui veri arrivi in quota. Ma il buon Rigoberto deve pensare, per forza di cose, un passo alla volta. CALCOLATORE
ASTANA 10: se dopo 9 tappe hai tre corridori nei primi cinque vuol dire che sei la squadra più forte del Giro. Non che ci fossero molto dubbi, ma è stato impressionante il rendimento di Dario Cataldo (quinto a 1'16) e soprattutto di Mikel Landa, quarto a 46 secondi di Contador e capace di fare il capitano in qualunque altro team. Il 25enne basco ha un motore in salita speciale e ha vinto a mani basse il teorico duello a distanza coi due gregari di Contador più forti, ovvero Basso e Kreuziger. In più i kazaki hanno impreziosito la prima settimana con la vittoria esaltante e commovente di Paolo Tiralongo. Insomma, una squadra...PERFETTA
di Luca Gregorio