Immagine
title

Redazione

Nelle Fiandre tra bici e birrifici

La Ardenne fiamminghe, a sud delle Fiandre Orientali, sono indissolubilmente legate al ciclismo e ogni anno ospitano centinaia di migliaia di appassionati dello sport nazionale belga. Non solo in occasione del Ronde van Vlaanderen, durante tutto l’anno professionisti e non si avventurano in questi luoghi per sfidare il pavé, ma anche per assaporare un altro orgoglio nazionale: la birra.

Nelle Ardenne Fiamminghe si trovano infatti 8 birrifici di più o meno lunga tradizione ma che, in ogni caso, in fatto di birra hanno qualcosa da raccontare. Insieme producono nella regione circa 100 birre, vendute e assaporate nei tanti pub per ciclisti che si incontrano lungo i percorsi tracciati dal "Flemish Ardennes Cycling Network" che con il tipico sistema dei nodi collega circa 830 km di piste ciclabili nella regione.

Pedalata dopo pedalata, vivere il ciclismo alla fiamminga significa anche far tappa in uno di questi birrifici e pub. Alcune birre prendono persino il nome dei celebri “muri”, per esempio l’ottima “Kwaremont” che prende il nome dal mitico muro Oude Kwaremont.

Gli 8 birrifici delle Ardenne Fiamminghe

1. Cnudde Brewery (Eine)
Il bisonte sulla bottiglia, simbolo di coraggio e forza commemora i soldati americani che durante la Prima Guerra Mondiale morirono in un campo di battaglia poco distante dal birrificio. Produce 2 birre, tra cui la tipica Oud Bruin.

2. Contreras Brewery (Gavere)
La più celebre birra di questo birrificio è la Valeir Extra, una IPA dal colore ambrato un tempo soprannominata “El Toro” in onore del vincitore del Giro delle Fiandre Arthur Decabooter.

3. De Ryck (Herzele)
È una donna, An de Ryck, a gestire questo birrificio familiare giunto alla quarta generazione. Produce 9 birre artigianali tra cui la Arend Triple, già votata come miglior triple d’Europa.

4. De Graal (Brakel)
Sei birre ad alta fermentazione acquistabili anche all’estero escono ogni anno da questo giovane e dinamico birrificio. La chicca per chi di birra se ne intende? La Triverius!

5. Liefmans Brewery (Oudenaarde)
Da 300 anni a Oudenaarde, il suo nome dal 1679 è sinonimo di cherry beer ma una delle sue produzioni più eccellenti è sicuramente la Goudenband. Nel 2008 il birrificio è stato acquistato dalla Duvel Moortgat che ne produce la birra base, ma Oudenaarde rimane un polo essenziale per la fermentazione della Goudenband. Birra al femminile anche in questo birrificio: Rosa Merckx infatti iniziò a lavorarvi come segretaria e diventò la prima donna mastro birraia del Belgio.

6. Roman Brewery (Mater)
La sua storia risale al 1545 quando la birra era ritenuta una bevanda più sicura dell’acqua. Da allora il birrificio è passato di padre in figlio fino all’attuale 14esima generazione. Le due birre che ne hanno scritto la storia: la Oudenaards Bruin e la Adriaen Brouwer.

7. Smisje Micro Brewery (Mater)
Il suo mastro birraio Johan Brandt ha una solida reputazione legata a ben 30 birre che portano la sua firma, ma dal 2010 si concentra sulle Smiske, 4 produzioni che ritiene essere i propri capolavori.

8. Van den Bossche Brewery (Sint- LIevens – Esse)
Anche Birra e cioccolato sono un binomio comune nelle Fiandre. Una questione di foodpairing ma forse anche perché il primo mastro birraio di questo birrificio sposò una Callebaut, celebre produttore di cioccolato belga? Da assaggiare la Buffalo.


Cosa vedere e dove bere lungo il percorso.

Oudenaarde, punto di arrivo del Giro delle Fiandre, è la capitale delle Ardenne Fiamminghe in fatto di ciclismo e birra, ma la sua fama si deve anche ai celebri arazzi e allo splendido municipio medievale.
Una birra a Oudenaarde: la Oudenaarde Bruin.

Zottegem
La casa di tanti zitologi e luogo dalla ricca tradizione birraia.
Una birra a Zottegem: quella del micro birrificio locale Hoevebrowers.

Ronse
Art déco, una cripta medievale unica e viste pittoresche dalle colline, tappa obbligata nelle Ardenne.
Una birra a Ronse: una Kwaremont alla Brasserie Harmonie sulla piazza principale.

Geraardsbergen
La città della Mattentaart, delizia locale e della Giesbaargs Muurken, birra artigianale locale prodotta in un micro birrificio e che deve il suo nome (in dialetto locale) al celebre Muro di Geraardsbergen. Da provare sul muro stesso, nel caffè ‘t Hemelryck.





(foto di Koen de Langhe)