Immagine
title

Redazione

Tour of the Alps, un'edizione "mondiale"

Pochi giorni dopo la conclusione di una lunga stagione agonistica, il ciclismo ha vissuto un'anteprima del 2018 con la presentazione del Tour of the Alps, svoltasi stamane a Milano. La gara a tappe professionistica nata sotto l'egida dell'Euregio – unendo in un progetto unico tre territori straordinari: Tirolo, Alto Adige e Trentino – torna dal 16 al 20 aprile 2018 forte dei successi conseguiti, dei consensi ricevuti e dell'onda emozionale che ha lasciato dietro di sé.

Non è solo il successo tecnico e mediatico conseguito nell'edizione 2017 a condensare sul Tour of the Alps attenzioni ed aspettative molto elevate. Al di là dell'indiscusso prestigio che questa gara riveste quale obbiettivo di tutto rispetto nel palmares di qualsiasi campione, il Tour of the Alps si proietta naturalmente verso altri due grandi momenti della stagione. Il Giro d'Italia, che prende il via esattamente due settimane dopo la conclusione della gara, è da sempre il riferimento principale di tutte le indicazioni che la corsa riesce ad offrire sui protagonisti più attesi, quasi sempre con affidabilità assoluta. Ma quest'anno c'è anche il Campionato del Mondo su strada che si celebra a settembre in Tirolo, e certamente il Tour of the Alps fornirà un assaggio delle difficoltà che attenderanno gli atleti nella sfida iridata, come pure della passione e dell'entusiasmo che li accoglieranno sulle strade austriache.

Cinque giornate di gara, 714.3 chilometri in totale, 13.100 metri di dislivello complessivi, 10 gran premi della montagna: il Tour of the Alps presenta tutte le caratteristiche di una corsa moderna che – confortata dagli esiti del 2017 – conferma la sua formula spettacolare fatta di percorsi intensi ma brevi. La partenza del Tour of the Alps 2018 torna alle origini del Giro del Trentino: ad Arco, dove ha sede la società organizzatrice, la gara vivrà un'intensa giornata di vigilia con la presentazione ufficiale delle squadre e quindi lunedì 16 aprile la partenza della prima tappa, che porterà i corridori sull'altopiano di Folgaria attraversando luoghi bellissimi prima di cimentarsi con la salita che pur senza strappi violenti condurrà verso il delizioso centro dell'Alpe Cimbra, con un finale molto spettacolare adatto agli scattisti. Sempre trentina la seconda tappa che muove da Lavarone per un breve viaggio verso una salita famosa nel ciclismo, quella dell'Alpe di Pampeago – in Valle di Fiemme – dove è fissato l'unico arrivo in salita di questo Tour of the Alps. Prima di confrontarsi con l'ascesa finale, i corridori avranno già scaldato i muscoli sul Redebus: quella di martedì 17 aprile sarà senza ombra di dubbio una delle giornate cruciali della gara. E' invece altoatesina la terza frazione, mercoledì 18 aprile, da Ora/Auer fino all'arrivo posto nel centro storico di Merano. Una giornata che appare più abbordabile nonostante la presenza di due passi importanti (Mendola e Palade) che tuttavia non fanno troppa paura, essendo lontani dal traguardo. Si riparte da Chiusa/Klausen nella quarta giornata di gara, giovedì 19 aprile, e dopo la prima difficoltà (il GPM di Terento) la corsa supera il confine in attesa del movimentato finale nel Tirolo occidentale, salendo ad Anras e poi sul Bannberg prima di un altro bellissimo arrivo nella Hauptplatz di Lienz. Un trasferimento sposterà la carovana verso la partenza della giornata conclusiva da Rattenberg, che ospiterà anche il via delle prove a cronometro mondiali. La tappa finale è la più lunga e dopo un tratto in linea fino ad Innsbruck entra nel toboga finale: Innsbruck si prepara a celebrare un vincitore di rango venerdì 20 aprile, ed anche ad assaporare il clima del grande ciclismo che diventerà di casa cinque mesi più tardi con la rassegna iridata.

Dunque, il Tour of the Alps 2018 finisce a Innsbruck, proprio dove un anno prima si era conclusa la storica tappa inaugurale della nuova corsa a tappe subentrata al Giro del Trentino. Una tappa rimasta scolpita nella memoria degli sportivi per il successo di Michele Scarponi che pochi giorni dopo, appena concluso il Tour of the Alps, sarebbe tragicamente deceduto sulle strade di casa per un incidente in allenamento. L'immagine di Michele Scarponi è rimasta legata in modo indelebile a questa corsa e l'organizzazione del Tour of the Alps desidera che il filo emozionale di questo ricordo non si spezzi. Il premio Team Up, istituito con il consenso della famiglia di Michele Scarponi ed in collaborazione con l'ACCPI porterà ogni giorno alla ribalta la squadra che avrà espresso il miglior impegno corale, alla quale sarà chiesto di salire sul palco per consegnare un piccolo contributo del Tour of the Alps ad un'associazione di volontariato attiva nella città di partenza della tappa. Nel nome di un campione solare e sfortunato, il Tour of the Alps vuole dunque esaltare l'altruismo, la generosità, la solidarietà, l'essenza del ciclismo nella sua espressione migliore, quella che ha avuto in Michele Scarponi una delle sue figure umanamente più convincenti.

Saranno 20 le formazioni al via con una forte presenza internazionale. A guidare idealmente la lista delle squadre partecipanti sarà il Team Sky che ha vinto l'ultimo Giro del Trentino con Mikel Landa e il primo Tour of the Alps con Geraint Thomas. Ma il campo degli sfidanti si rivelerà agguerritissimo e molto qualificato.


Le tappe:
Lunedì 16 aprile. 1ª tappa: Arco - Folgaria [134.6 km] ***
Martedì 17 aprile. 2ª tappa: Lavarone - Alpe di Pampeago [145.5 km] ****
Mercoledì 18 aprile. 3ª tappa: Ora - Merano [138.3 km] **
Giovedì 19 aprile. 4ª tappa: Chiusa - Lienz [134.3 km] ***
Venerdì 20 aprile. 5ª tappa: Rattenberg - Innsbruck [161.6 km] ***