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A Rimini business e divertimento

Articolo pubblicato su BIKE Volume 4 edizione Spring aprile-giugno 2021

Il 2020 ha segnato la svolta nella mobilità alternativa: attenzione all’ambiente, cura della persona e voglia di evasione hanno portato il settore a numeri da capogiro. In questo contesto l’Italian Bike Festival è divenuto il punto di riferimento del settore grazie a un evento unico in tutta Europa. Un’edizione coraggiosa che ha premiato i co-organizzatori, Francesco Ferrario e Fabrizio Ravasio. “L’edizione 2020 è andata bene grazie alla fiducia della regione Emilia Romagna, dell’Apt e del Comune di Rimini”, racconta Ferrario. “Un successo da condividere con le aziende che si sono messe a disposizione partecipando in massa”.

Grazie a un’attenta attuazione dei protocolli e un rigido rispetto delle regole, non c’è stata alcuna coda di focolai dopo l’evento. Questo ha permesso alla kermesse riminese di aumentare ulteriormente la propria credibilità. Rispetto alle prece- denti edizioni è stata necessaria la registrazione che ha permesso di raccogliere i dati dei visitatori. Uno sforzo organizzativo importante che le aziende hanno ripagato: al momento di andare in stampa gli organizzatori hanno avuto conferma da 170 espositori e già entro aprile stimano di chiudere la vendita di tutti gli slot disponibili.

L’esperienza dello scorso anno e l’avvento dei vaccini permettono di ipotizzare una riuscita ancora migliore per il prossimo settembre, come conferma Ferrario: “Manteniamo la nostra filosofia con il pubblico al centro dell’evento. L’ingresso sarà gratuito e quest’anno, avendo più tempo per organizzarlo, proporremo ancora più possibilità di svago”.

Stando alla voce della community dei biker e delle aziende del settore, il Bike Festival è oggi l’evento più importante per il mondo bici. Una responsabilità che comporta un confronto continuo con le aziende, per incontrare le loro aspettative, e la ricerca del costante miglioramento per andare incontro alle necessità del pubblico.

Compatibilmente con le normative vigenti, la kermesse riminese sarà ricca di eventi, come racconta Fabrizio Ravasio: “L’impostazione, seppur all’aperto, sarà molto fieristica con uno spirito da vero festival dove, oltre alla prova del prodotto, ci deve essere intrattenimento per tutti”.

In programma anche la Malatestiana, cicloturistica che si snoda nell’entroterra riminese: “Aperta a tutti avrà un percorso segnalato con ristori e partenza libera”, prosegue Ravasio. “Si potrà partecipare con bici da strada, mtb e gravel, anche elettriche”. Il Team Polizia Milano, invece, già noto nel settore per altri importanti eventi come l’Ambrosiana, organizzerà la Dolcevita, “una ciclostorica che partirà da Torrepedrera, passando per Parco Fellini arriverà a Riccione per poi tornare indietro”.

Ma c’è di più. “Avremo appuntamenti in stile ‘fuorisalone’ con il Bike Festival cuore di una serie di iniziative che supportiamo, come la Cargo Bike Revolution”, anticipa Ravasio. “Inoltre sabato pomeriggio è in programma una gara show all’interno dell’off road arena. Per gli operatori del settore riprenderemo conferenze e workshop, probabilmente il giorno prima dell’apertura della manifestazione. Venerdì sera ci sarà un appuntamento leisure: un business cocktail per le aziende. Inoltre vorremmo avere un open party per tutti sabato sera. Show e performance con scatenati freestyler ma anche pumptrack e un’area con maestri a disposizione per avvicinare i più giovani alla bici”.

Un festival da vivere tutto d’un fiato!