L'addio di Fabio Aru: grazie a tutti!
Fabio Aru ha concluso la sua carriera con la cronometro della Vuelta di Spagna 2021 con arrivo a Santiago de Compostela. Un'avventura tra i professionisti cominciata nove anni fa con l'Astana. Un cammino lungo con alti e bassi. Ieri Aru subito dopo il traguardo ha abbracciato i suoi compagni di squadra e lo staff.
Fabio aveva cominciato nel migliore dei modi la sua carriera: nel 2014 ha chiuso il Giro d'Italia in terza posizione, l'anno seguente secondo. Indimenticabili la vittoria alla Vuelta nel 2015 e l'impresa a La Planche des Belles Filles al Tour de France 2017 in maglia tricolore, il suo ultimo successo.
Il triennio alla Uae Team Emirates, cominciato nel 2018, è stato difficile, tra risultati mancati e alcuni problemi fisici. Lo scorso inverno poi, il 'Cavaliere dei Quattro Mori' ha deciso di rimettersi in gioco con la Qhubeka, fino ad annunciare il suo ritiro prima dell'inizio della corsa spagnola.
Da oggi Fabio comincia un'altra vita con accanto la sua famiglia: "Nel 2014 ho vinto la mia prima gara da professionista al Giro ed è stato speciale. Quel successo ha cambiato la mia vita, mi ha fatto conoscere, ma in quell'anno ho scoperto la Spagna, un bellissimo paese", ha dichiarato Aru. "Ho sempre avvertito molto amore da parte degli spagnoli. Penso che a loro piaccia il mio modo di correre, dato che sono sempre stato un corridore che attacca, ogni volta che le gambe lo permettono. Ho sempre amato correre su queste strade e affrontare le grandi salite della Spagna".
E ancora: "Ho attraversato un periodo difficile durante questa Vuelta. Un ringraziamento speciale al Team per avermi aiutato a superarlo (Fabio si riferisce ai problemi di stomaco avuti nel primo giorno di riposo ndr). Il supporto che ho avuto è stato speciale ho ricevuto tante belle parole e ringrazio tutti. Avrò bisogno di qualche giorno per capire il cambiamento che sto vivendo quindi è difficile dire ora come mi sento, ma sono contento e questa è la cosa più importante".
Dal 19 al 24 settembre Fabio Aru sarà testimonial al Giro di Sardegna. Intanto lo ringraziamo per le emozioni che ha saputo regalare: buona vita a Fabio Aru!