
Addio a Walter Belli, campione ferito sempre alla ricerca della velocità perfetta
Sono stati moltissimi i saluti commossi a Walter Belli, pluricampione italiano di downhill, tetraplegico in conseguenza a una caduta nel 2014, e scomparso nella notte del 4 febbraio all'età di 41 anni. La nazionale italiana di downhill lo ha fatto con un video, chiudendo il recente ritiro di Talamello, e la Federciclismo ha ricordato il campione e freestyler con una news sul sito. Più tutti quelli dei comuni appassionati di ruote grasse.
Amatissimo nel suo mondo e noto anche al grande pubblico per gli show dal vivo e televisivi, Belli, come ricorda la bio sul suo sito, aveva una base da trialista, è stato atleta della nazionale italiana mtb e atleta RedBull, pluricampione italiano di BikeTrial e tanti altri successi (2001-2006), tra cui 2 Guinness World Record.
Il downhill era la specialità scelta dal 2006. Primo al mondo a gareggiare nella Coppa del mondo Uci di trial & downhill, nel 2013 Belli diventa team manager del Team 360 Degrees e titolare e protagonista del canale Youtube 360TV con milioni di visualizzazioni.
Nell' ottobre 2014 l'incidente: a causa di un malore e una caduta, Belli riporta una doppia frattura cervicale che lesiona gravemente il midollo spinale. Dopo un anno di operazioni e riabilitazione torna a casa dove lo aspetta una vita drammaticamente diversa e che, almeno inizialmente, non riesce a sentire più sua.
L'anno scorso è uscito La velocità perfetta, il documentario che racconta cosa significa vivere ogni giorno nella sua condizione e come Belli, con l'aiuto di una splendida famiglia, l'amata moglie e una comunità intera di specialisti ed esponenti del mondo bike, stava ritrovando quella che lui stesso definiva la sua ‘velocità perfetta'.
Quella per la 'velocità perfetta' era infatti una ricerca condotta da Belli con la medesima tenacia e meticolosa metodicità apprese in una vita spesa per le corse e l'intrattenimento; ben lo testimoniano i suoi amici nel documentario. Un sorprendete motore vitale che gli consentiva di appassionarsi ancora oggi a tanti progetti in essere, come quello della nuova carrozzina cingolata da 40 km orari.
Una velocità forse "raggiunta" come recita il post che ancora oggi apre la sua pagina Facebook in cui si annuncia al mondo del web la sua morte, dando appuntamento al rosario e al funerale, che è stato celebrato domenica 6 febbraio nella chiesa parrocchiale di Bardi, il suo paese natale.
Nella foto Walter Belli mentre esegue un salto durante un'esibizione (dal profilo Facebook Walter7)