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Evenepoel e Pogacar
Salvatore Riggio

Evenepoel, Pogacar e Vingegaard: come stanno in vista del Tour de France

Tra un mese esatto, il 5 luglio, prenderà il via il Tour de France, che si concluderà poi il 27 dello stesso mese. Archiviato il Giro d’Italia, con il successo di Simon Yates (Visma), ci sarà il Giro del Delfinato (8-15 giugno), antipasto della Grande Boucle. Tornano in gara Tadej Pogacar, campione del mondo, e Jonas Vingegaard. Ma attenzione anche a Remco Evenopoel. 

«Remco è in condizione migliore»

Il belga della Soudal Quick-Step, dopo l’incidente di qualche mese fa, ha vinto alla Freccia del Brabante e ha conquistato un terzo posto alla Amstel Gold Race 2025. Nei suoi confronti c’è grande ottimismo: «Remco è sicuramente messo meglio rispetto a quanto lo fosse l’anno scorso di questi tempi – le parole dell’allenatore del due volte campione olimpico in carica, Koen Pelgrim, in un’intervista rilasciata a Het Nieuwsblad –. Nel 2024 aveva iniziato il periodo in altura con qualche difficoltà in più e all’inizio non era proprio dove noi speravamo che fosse». E ancora: «Dopo l’incidente di questo inverno, è stato giù dalla bicicletta per quasi quattro mesi, è una cosa di cui bisogna tenere conto. Da lì, puoi tornare a un buon livello relativamente in fretta, ma quello che è fondamentale è il margine che manca per arrivare al massimo. Per ottenere quella crescita, devi riuscire ad allenarti in maniera costante per un lungo periodo. Noi speriamo che Remco riesca ad acquisire quel 2-3 per cento di condizione che gli manca nelle prossime settimane. Rispetto a un anno fa, Remco è un chilo e mezzo più leggero. Allora, dopo il Delfinato, dovette anche concentrarsi sul perdere peso, mentre quest’anno sarà tutto più graduale. Nel 2024 avevamo dovuto inseguire sia la giusta condizione fisica che il suo “peso da gara”. Il fatto che oggi non si debba fare questo è sicuramente positivo».

Come stanno Pogacar e Vingegaard

Tadej Pogacar resta l’uomo da battere. Sia al Giro del Delfinato sia al Tour de France. È l’uomo di punta della Uae, ancora delusa per quanto accaduto nell’ultimo Giro d’Italia con la delusione per Juan Ayuso e Isaac Del Toro, beffato proprio alla penultima tappa il 31 maggio. Tanto che quando la Visma annunciò l’arrivo di Simon Yates dal Team Jayco AlUla, in molti credevano nell’ennesimo rinforzo per Jonas Vingegaard. Così non è stato. Ora, però, fari puntati anche sul danese, rivale numero uno di Pogacar: «Al Tour de France, Jonas ha vinto con tanti minuti di vantaggio su Pogacar per due anni consecutivi. La scorsa edizione, nonostante una preparazione fortemente condizionata dai problemi fisici e un finale di corsa difficile a livello fisico, Vingegaard è stato comunque un avversario di livello e quest'anno è migliorato ulteriormente. Non vedo perché non dovrebbe puntare alla vittoria anche stavolta», ha detto il team manager della Visma, Richard Plugge, a WielerFlits. E ancora: «Penso che si possa dire che Pogacar sia più forte su percorsi tipo quello del Giro delle Fiandre, ma il Tour de France è una corsa di tre settimane e secondo noi in queste Jonas è più forte e più bravo anche a gestire l’accumulo di fatica». Insomma, tutti lanciano la propria sfida.

(photocredits: shutterstock.com)