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Redazione

Nelle Fiandre l'hotel di un ex team manager e un accademico, ispirato dalle gesta dei campioni

Articolo di Riccardo Penna, consulente aziendale e autore di Respirare con la Mente

"È andando in bicicletta che si imparano al meglio i contorni di un Paese". È una frase di Ernest Hemingway che ben si adatta a anche al Belgio e alle Fiandre, una bellissima regione che, con i suoi bergs e ciottoli, è un simbolo nel panorama del ciclismo mondiale. Qui, infatti, è la bicicletta lo sport nazionale, praticamente come il calcio in Brasile.

In Belgio si va in bici tutto l‘anno, anche quando piove o tira vento. Ed è proprio questa la caratteristica che distingue i veri flandrien: uomini e donne d’acciaio, che non si arrendono mai, nemmeno quando i polpacci fanno male su salite sassose e ciotolate come sono De Muur, Berendries e Bosberg. Percorsi iconici, spirituali e infernali, luoghi dove si rilevano i campioni e dove gli amatori cercano di emularli evitando cadute.

Lo stesso nome che viene utilizzato per descrivere i duri ciclisti fiamminghi è anche quello del Flandrien Hotel, una struttura nata da un'idea dell’australiano Jamie Anderson e dell'ex proprietario della 3M, Bernard Moerman. Anderson è campione di ciclismo master, nonché professore di Leadership e strategia presso la Antwerp management school e visiting professor all'Insead, una business school tra le più importanti nel mondo, ed è stato citato dal Financial Times come "guru del management", oltre ad essere stato incluso nella lista dei 25 migliori pensatori di Business Strategy Review. Moerman, invece, ha trascorso più di due decenni come talent manager del ciclismo, allenatore, mentore e direttore di team professionisti.

Il Flandrien Hotel, dove periodicamente si svolge un programma di leadership imprenditoriale, si trova in una posizione invidiabile, nel bel mezzo del percorso del Giro delle Fiandre, tra 17 muri e 7 tratti di pavé, gli stessi che saranno protagonisti, domenica 3 aprile, di una delle classiche più spettacolari del panorama ciclistico intercontinentale, la seconda grande classica Monumento dell’anno, dopo la Milano-Sanremo.

L'intera esperienza al Flandrien Hotel mira a ispirare gli ospiti offrendo sistemazioni su misura per le esigenze dei ciclisti, l'hotel dispone anche di una galleria d'arte che espone opere d'arte di fotografi, pittori e scultori belgi dove sempre il ciclismo è l‘elemento portante. Il marchio dell'hotel infatti è fortemente influenzato dalla squadra ciclistica Peugeot-Michelin dei primi anni 1980 che è stata la prima squadra europea continentale ad abbracciare corridori provenienti da paesi di lingua inglese come l'Australia e il Regno Unito. E ospita anche una significativa collezione di bici da corsa, che sono ovunque ci si trovi nei locali dell'hotel: biciclette che hanno fatto la storia, tra cui quelle di Fabian Cancellara e Mathew Hayman.

Flandrien Hotel
Flandrien Hotel

Foto: Courtesy Flandrien Hotel

Flandrien Hotel