Al Giro con fiducia: Cofidis compie 25 anni e sogna in grande con Consonni e Martin
Fiducia e sostenibilità sono due delle parole chiave che caratterizzano la presenza di Cofidis al Giro d’Italia. Una presenza impreziosita dal fatto di essere sponsor ufficiale della Corsa Rosa nell’anno in cui l’azienda specializzata nel credito al consumo e nelle soluzioni per pagamenti dilazionati festeggia i 25 anni dell’omonimo team di cui è proprietaria (e che da quest'anno ha lanciato anche la squadra femminile).
Come ricorda un comunicato, ad accompagnare il Giro d’Italia, sono numerose le attività ideate da Cofidis per il pubblico che avrà l’opportunità di assistere a una delle tappe. Uno stand personalizzato allestito nel villaggio sportivo, realizzato a ogni partenza e arrivo, che ospiterà giochi di animazione, la mascotte Raggio per intrattenere anche i più piccoli e gadget eco-sostenibili in linea con il progetto del brand #LikeMyPlanet. Cofidis inoltre sarà presente nelle ‘Green Zone’ del Giro con una mongolfiera brandizzata e personalizzerà le aree in prossimità del traguardo.
“Siamo orgogliosi ed emozionati di aver siglato la sponsorizzazione di un evento sportivo così importante come il Giro d’Italia”, è il commento di Giulia Garlando, responsabile pr e sponsorship di Cofidis: “Un’occasione speciale che ci permette per la prima volta di portare il brand Cofidis in giro per l'Italia e raccontarlo dal vivo ai nostri clienti, rafforzando il legame con loro direttamente sul territorio. Un’opportunità per supportare da vicino il nostro team e far sentire la nostra fiducia nei loro confronti".
Come hanno raccontato a Bike Channel Giulia Garlando e il dirttore sportivo del team Roberto Damiani, Cofidis, il cui payoff è “La fiducia in un istante”, è da sempre vicina al mondo dello sport, convinta che in esso la fiducia rappresenti uno dei valori essenziali per raggiungere gli obiettivi e trasformarli in vittorie. E il legame più forte è con il ciclismo proprio perché rappresenta pienamente i valori aziendali, uno sport vicino alla gente, dove sono cruciali determinazione e costanza, ma soprattutto la fiducia nel lavoro dei compagni di squadra, del proprio staff, dei preparatori atletici, dei meccanici, del partner che accompagna nelle sfide quotidiane: la propria bici.
E al Giro Cofidis, dopo la vittoria di tappa nel 2021 di Victor Lafay a Guardia Sanframondi, si presenta con ambizione e due punte di diamante: l’oro olimpico Simone Consonni per puntare alle volate e Guillaume Martin per le tappe di montagna e scalare la classifica generale. Con il sostegno di Davide Cimolai a tirare le volate, Consonni sogna la prima vittoria al Giro: “Abbiamo un grande obiettivo: la vittoria di tappa! Purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di impormi con il team Cofidis e sarebbe sicuramente grandioso arrivarci al Giro. Sono molto eccitato all'idea di iniziare questa grande competizione. Mi sono preparato con impegno, sia allenandomi da solo in quota che durante la Coppa del Mondo su pista. Mi sento pronto e molto motivato. Quest'anno abbiamo una squadra molto forte che sarà competitiva in tutte le tipologie di tappe. Faremo di tutto per avere una forte coesione e aiutarci tutti i giorni per dare il meglio”.
Il normanno invece, al debutto al Giro dopo cinque partecipazioni al Tour de France e due alla Vuelta, sarà il fulcro del team. “Sono molto felice di scoprire il Giro d’Italia, l'obiettivo sarà quello di fare un buon, se non un ottimo risultato nella classifica generale”, ha detto. “Spero di fare meglio della mia migliore performance raggiunta in un Grand Tour (8o)”. Martin, che ha trascorso più di tre settimane di stage in quota in Sicilia, in particolare sulle pendici dell'Etna, per prepare la Corsa Rosa, sarà sostenuto da tutta la squadra, correranno con lui Pierre-Luc Périchon, Anthony Perez, Davide Villella, Rémy Rochas, e Wesley Kreder. “Durante l’allenamento di tre settimane in Sicilia ho lavorato molto bene”, ha confidato. “Certo, ho avuto solo una gara prima della partenza del Giro, la Liegi-Bastogne-Liegi quindi sarà una bella sfida. Questa competizione rappresenta una prima volta importante, ho dei bei ricordi in Italia, dove ho vinto una tappa al Giro di Sicilia e un'altra al Giro di Toscana. È una gara che si adatta molto bene agli scalatori e che dovrebbe andare bene anche a me!”.
(Foto: Courtesy Cofidis)