Quartetto maschile di bronzo
Tre anni dopo Tokyo 2020 il quartetto maschile è ancora sul podio. Il trenino azzurro composto - nell'ordine - da Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna ha conquistato la medaglia di bronzo nell'inseguimento a squadre pedalando in 3.44.197: battuta la Danimarca che è partita fortissimo ma si è sfaldata dopo il terzo chilometro e ha chiuso in 3.46.138.
Medaglia d'oro all'Australia con Bleddyn, Welsford, Leahy e O'Brien e con un tempo di 3.42.067, d'argento invece la Gran Bretagna vittima di un incidente durante l'ultimo giro.
“Per vincere una Olimpiade bisogna arrivare al top delle condizione con tutti e quattro gli elementi. Questo non è sempre possibile e non mai facile. A Tokyo ci riuscì. Qui a Parigi, per una serie di motivi legati ai diversi impegni di ognuno, è stato diverso. Il bronzo dimostra però che questi ragazzi hanno classe e talento da vendere", ha dichiarato il ct Marco Villa al termine della prova degli azzurri.
Quarto posto e quindi medaglia di legno per le nostre ragazze che sono state autrici di una grande prova e che hanno permesso di centrare un risultato storico, infatti nell'inseguimento a squadre femminile l'Italia non era mai salita così in alto ad un'Olimpiade. Martina Fidanza, Chiara Consonni, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini (rispetto alla semifinale del pomeriggio è rimasta in panchina Letizia Paternoster) hanno chiuso con un tempo di 4.08.961 battute dalla Gran Bretagna che ha pedalato in 4.06.382.
Gli Stati Uniti, con Valente, Williams, Dygert e Faulkner, vincono il nuovo titolo olimpico che con un tempo di 4.04.306 hanno battuto la Nuova Zelanda di Wollanston, Botha, Shearman, Shields (4.04.927).
"Dispiace perché queste ragazze sono giovani e hanno ancora tanto da dare in questa specialità. Anche in questo caso l’avvicinamento è stato travagliato, soprattutto per quanto riguarda Elisa Balsamo. Inutile recriminare. Portiamo a casa il miglior piazzamento di sempre e un record italiano abbassato per due volte”, le parole di Villa al termine della prova delle nostre ragazze.
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