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northern lights

Federico Guido

Arctic Race of Norway, la maglia degli scalatori fa impazzire i collezionisti

“È la maglia degli scalatori più bella in circolazione?”: è ponendo questo interrogativo che l’Arctic Race of Norway ha svelato la nuova maglia che sarà indossata quest’anno dal leader della classifica dei GPM, un capo che non passa inosservato e che già adesso, a nostro avviso, ha tutti i crismi per diventare assolutamente iconico.

Se lo chiedete a noi dunque, riprendendo la provocatoria domanda fatta dagli organizzatori dall’ARN, è un “sì” deciso ed è un “sì” espresso non limitandoci a considerare le sole maglie per gli scalatori ma, più in generale, allargando il campo a tutte le maglie di leader attualmente assegnate nel ciclismo di alto livello.

Una maglia a dir poco singolare

In uno sport dove la tinta unita la fa da padrone e le variazioni cromatiche sulle varie divise dei capiclassifica sono tutto sommato limitate (basti pensare a quante corse hanno scelto il giallo per colorare la maglia del primo in classifica generale), quella dell’Actic Race of Norway è una soluzione che a mani basse spicca per fantasia e riconoscibilità, qualità queste che erano proprie anche del design della precedente maglia degli scalatori della corsa norvegese.

Dall’inconfondibile “maglia pavone” (vergata per ragioni di sponsor e diventata negli anni un vero e proprio simbolo della corsa) si è passati alla “maglia aurora boreale”, un capo dal fondo blu navy con una chiara rappresentazione della danzante “dama verde” che campeggia nel mezzo.

Una scelta che funziona

Molto più dello sfondo a tema peacock (che certamente però non dimenticheremo) in questa circostanza è stato scelto un elemento a tutti gli effetti identificativo e caratteristico del paese ospitante che, in maniera non pacchiana ma elegante, rende questa nuova maglia altamente rappresentativa, distintiva e, allo stesso tempo, esemplificativa della volontà di osare da parte di chi l’ha commissionata.

È indubbio, infatti, che con questa palette e questo disegno ci si sia voluti allontanare dagli standard tradizionali per proporre qualcosa di diverso e maggiormente distintivo, in grado sia di simboleggiare alla perfezione il territorio che di strizzare l’occhio agli amanti dell’estetica. 

Tale intento ha dato vita a un pezzo da collezione che, al giorno d’oggi, ha pochi eguali in circolazione: operazioni di simile ricercatezza e fantasia sono state fatte con la maglia del leader della generale al Tour de la Provence, con quella degli scalatori alla Vuelta Andalucía e quella di miglior giovane al Giro del Belgio ma, oltre a questi casi, fra le corse a tappe dei primi due calendari mondiali non si riscontrano particolari stravaganze.

L’Arctic Race of Norway dunque, con il proprio partner tecnico ZU4R e su spinta dello sponsor Aibel, ha dato vita a qualcosa di unico, una maglia che esce dalle più classiche conformazioni per lanciare con prepotenza la propria candidatura a capo tra i più esclusivi nel panorama delle corse professionistiche e diventare, a partire da quest’anno, un potenziale must have per tutti gli amanti di questo genere di memorabilia. 

I risultati, in tal senso, non sono tardati ad arrivare visto che, dopo appena due ore dall’apertura dello shop ufficiale al seguito della corsa, la maglia è andata sold-out ricevendo un numero di richieste decisamente superiore a quelle che erano state preventivate, segno questo evidentemente di come l’ARN e i suoi partner con questa divisa abbiano davvero fatto centro.

Photo Credit: ARN/Aurélien Vialatte