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Ciclopedonale Albi

Alessia Bellan

Albi, in bici sul viadotto secolare con vista

Ciclopedonale AlbiPatrimonio mondiale dell'UNESCO nel sud della Francia, Albi è situata sulle rive del fiume Tarn e vanta un iconico viadotto ferroviario costruito nel XIX secolo interamente con mattoni di produzione locale. Sebbene sia ancora ancora in funzione e di proprietà dell’SNCF, la Société nationale des chemins de fer français, la città sentiva l’esigenza di rendere il viadotto accessibile a tutti. L’ingegnosa soluzione, una passerella ciclopedonale incorporata alla struttura del ponte, è arrivata dallo studio di architettura Ney & Partners con sede a Bruxelles, in collaborazione con gli architetti del paesaggio dello studio belga MS-A, che si sono occupati della progettazione dei due spazi aperti alle estremità del viadotto. Iniziata nel 2013, la strabiliante passerella è stata finalmente completata lo scorso giugno. Vera e propria promessa di evasione a due passi dal centro storico, trasforma la vita quotidiana dei cittadini, invita alla passeggiata e ridisegna dolcemente la mobilità di Albi. A una sola settimana dall'apertura ha già riscosso un grande successo, diventando un vivace punto di incontro e di sosta per chi la attraversa, a piedi o in bicicletta.

 “La città intendeva sfruttare al meglio lo spazio pubblico esistente per incoraggiare e migliorare la mobilità sostenibile in centro, fornire un migliore accesso ai quartieri adiacenti, sostenendo l'attuazione del piano di gestione della città episcopale”, spiegano da Ney & Partners. 

Ciclopedonale Albi

Come? Utilizzando l'iconico viadotto ferroviario e progettando una passerella leggera in acciaio collegata alla struttura nella muratura esistente. Il risultato è un'esperienza visiva unica per chi attraversa il fiume Tarn, che regala un panorama grandioso con nuove prospettive e caratteristici scorci che sottolineano il carattere storico di Albi: la cattedrale di Santa Cecilia, il palazzo della Berbie, i ponti e il tranquillo fiume rendono la vista dal qui una cartolina unica, in qualsiasi momento della giornata.

Come un’opera d’arte

Progettata nel rispetto del paesaggio urbano tutelato dall’Unesco, la passerella si basa sui pilastri del ponte ferroviario, che coniuga tradizione industriale e modernità, con una forma ondulata che richiama le onde dell'acqua del fiume Tarn. La struttura, 265 tonnellate per 182 metri di lunghezza, contribuisce ad alleviare il traffico sulle arterie stradali, favorendo i collegamenti tra il centro storico e i quartieri limitrofi. La passerella è fissata a sbalzo sul viadotto in muratura mentre la struttura metallica è realizzata da cassoni a sezione triangolare variabile, dove la larghezza minima è in corrispondenza delle pile del viadotto, allargandosi al di sotto di ogni arco per formare un terrazzo largo fino a 3,5 metri, dal quale ammirare gli scorci medievali.

Un percorso nuovo, sicuro e accessibile a tutti, che è più di un'opera d'arte: è un invito al viaggio lento. Provatelo nel tardo pomeriggio per ammirare i riflessi del sole sul Tarn, oppure al mattino presto, quando la città si sveglia lentamente.

 (Photo credits: Albi Tourism)