
Catalunya, tappa surreale a Simmons
È di Quinn Simmons ((Lidl-Trek) la vittoria di oggi nella sesta tappa della Volta a Catalunya, con Juan Ayuso che è rimasto leader con 1” di vantaggio su Primoz Roglic. Tutto è ancora in gioco e domani c’è il gran finale di 88 km a Barcellona con il circuito del Montjuic deciderà la corsa. Ma a fare notizia, in realtà, non è il successo dello statunitense. Bensì, quanto accaduto.
Infatti, la sesta tappa è stata davvero surreale, con partenza da Berga e arrivo a Queralt. Una frazione che avrebbe dovuto essere di 159 chilometri, ma è stata accorciata per maltempo (forte vento) togliendo il Coll de PraDell a causa di forti raffiche di vento. Quindi, tappa più breve con il Coll de la Batalotta (13,6 chilometri a una pendenza media del 3,2%) e la salita finale verso il traguardo con punte del 12%. Ne è venuta fuori una frazione con 28 chilometri in meno con partenza e arrivo a Berga.
In sostanza, gli organizzatori hanno deciso di neutralizzare i primi chilometri della tappa proprio per verificare lo stato del percorso. Dato il via, c’è stato un nuovo stop e la successiva neutralizzazione dell’intero primo giro. Insomma, è accaduto di tutto e di più. Negli ultimi 24 chilometri c’è stato tempo solo per un attacco di Remy Rochas (Groupama FDJ) e Diego Uriarte (Equipo Kern Pharma) subito ripresi dal gruppo.
Nei chilometri finali ci sono stati diversi attacchi e ne ha approfittato Quinn Simmons che ha tagliato il traguardo per primo conquistando la quinta vittoria da professionista. Dietro di lui il ceco Pavel Bittner (Team Picnic PostNL) e il neozelandese Corbin Strong (Israel Premier-Tech).
(Photo credits: https://www.voltacatalunya.cat)