
Filippo Conca: "Sogno ancora una tappa al Giro d'Italia"
Filippo Conca, 26 anni, di Lecco, racconta la sua svolta con lo Swatt Club nel gravel. Conca, ex Lotto Soudal grazie ai buoni risultati ottenuti al Giro d’Italia Under 23 e al Giro della Valle D’Aosta a inizio carriera, ha ottenuto un quinto posta al termine di una fuga alla Vuelta nel 2022. Poi non ha vissuto un biennio felice nel 2023-24 con la Q36.5 e ha deciso di ripartire da zero con lo Swatt Club. Come lo definisce Conca, lo Swatt Club, è una famiglia che lo sta aiutando a ritornare in alto dandogli la possibilità di partecipare anche a gare gravel. Ma il ciclista lombardo non abbandona il sogno di tornare professionista.
Quali sono le differenze tra una squadra World Tour e il team Swatt ?
"Tante, partendo dalle tipologie di corse, con la Lotto Soudal e la Q36.5, nei quattro anni da professionista, ho corso il Giro del Delfinato, la Milano Sanremo, la Vuelta e tante altre classiche che mi hanno fatto accumulare esperienza. Tutto serve per crescere, le esperienze negative per migliorare e per capire come muoversi. Mi sono sempre sacrificato per gli altri. Ero anche competitivo e ho fatto qualche piazzamento. Speravo di trovare una squadra Continental perché oggettivamente sono sicuro di poter dare tanto ancora. Con lo Swatt Club quest’anno ho fatto solo quattro giorni di gara. Ho avuto modo di fare una corsa internazionale su strada 1.2: la Torino Biella, che abbiamo vinto Andersen Kasper".
Come sono stati gli ultimi anni?
"Li ho vissuti male non avendo un programma e essendo chiamato sempre all’ultimo per le corse senti di non aver in mano la tua vita perché le corse vanno preparate. Quest’anno sto lavorando diversamente, la stagione correndo meno su strada la sto dedicando più al gravel, basta guardare la Traka a Girona, dove ho ottenuto un buon terzo posto. Può essere un ottimo allenamento in vista del campionato italiano prof che è il mio obiettivo principale. Da luglio spero di trovare una squadra Continental. Andare forte nel gravel non basta. O sei già uno dei più forti oppure la strada è in salita. Per questo voglio tornare professionista e partecipare al Giro d'Italia per vincere una tappa. Nel 2022 avrei dovuto fare la Corsa Rosa dopo il giro dei Paesi Baschi. Ma ho preso il Covid e ho perso il treno. Alla Vuelta sono riuscito a fare qualche buon piazzamento ma l’obiettivo che mi fa continuare è il sogno del Giro".
Ha rimpianti riguardo al passato?
"Aver fatto una scelta sbagliata di squadra alla fine del 2022 per le stagioni 2023 e 2024. In Q36.5 sembrava credessero davvero in me e mi sono lanciato in questa nuova sfida sbagliando, ma ho imparato tanto. Poi sicuramente qualche infortunio non ha aiutato. Con Swatt Club adesso sono tranquillo e riesco a dare il mio 100%".
Cosa ha imparato a livello personale?
"A non fidarmi di nessuno. Mi tengo strette quelle 5-6 persone e non perdo tempo con persone inutili. Ho conosciuto tante persone e tanti ambienti diversi. Alla Lotto Soudal ho imparato l’inglese e questo mi ha dato una grossa mano. La mia carriera è cambiata totalmente: sono passato dall'aspettarmi di diventare un gregario o un bel corridore all'essere un corridore come tanti altri. Ora vorrei trovare una squadra per l’estate in modo da mettermi in luce per il prossimo anno, se così non fosse vedrò se smettere o proseguire con il gravel. Sicuramente il gravel è un ambiente piacevole, ma non è facile allenarsi tutto l’anno per fare quelle 5-6-7 gare importanti. Spero di trovare qualcosa su strada, io ci credo".
(Photo credits: Giona Mason e Swatt Club)