
Lombardo consolida il primato italiano
Si allarga ulteriormente il perimetro del più grande produttore di biciclette a capitale interamente italiano. Nei giorni scorsi Lombardo Bikes ha annunciato l’acquisizione di Cicli Olympia, marchio tra i più antichi del nostro Paese, fondato nel 1893. "L’acquisizione del 100% di Cicli Olympia è un ulteriore tassello nella strategia di crescita e consolidamento del brand che sceglie di investire e guardare al futuro con determinazione, nonostante le attuali sfide e il complesso momento del settore delle due ruote, preservando il valore e il know-how dell’industria ciclistica italiana", spiega il comunicato di Lombardo Bikes, azienda nata nel 1952 con sede a Buseto Palizzolo in provincia di Trapani.
Cicli Olympia, che vanta un fatturato di oltre 17 milioni, è stata fondata alla fine dell’Ottocento a Milano. Ha legato il suo nome a grandi atleti del passato e, a partire dal 1959, sotto la guida della famiglia Fontana, si è trasferita in Veneto: oggi l’azienda ha sede a Piove di Sacco (Padova). Con questa acquisizione Lombardo "mira a integrare l’esperienza e la tradizione di un marchio storico per ampliare la propria gamma di prodotti e rafforzare la presenza sul mercato, con un particolare focus sui settori mtb, gravel, corsa e e-bike con motore Bosch". L’operazione è stata finalizzata grazie a un finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo.
"Questa acquisizione rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio. In un periodo di sfide per il settore, abbiamo scelto di investire e credere nel futuro della bicicletta e della mobilità sostenibile. Unendo le forze con Cicli Olympia, consolidiamo la nostra identità italiana e la nostra capacità di innovare, mantenendo viva la passione, la tradizione e l’artigianalità che ci contraddistinguono. Inoltre, questa scelta rafforza la volontà di preservare il valore dell’industria ciclistica nazionale ed europea, favorendo uno sviluppo che mantenga radici solide nel nostro territorio e nelle nostre competenze. Ancora una volta ci impegniamo per non disperdere il nostro patrimonio di eccellenza, garantendo che la proprietà e il know-how tramandati da generazioni continuino a essere un pilastro del tessuto industriale europeo”, spiega Emilio Lombardo, Ceo di Cicli Lombardo.