Immagine
Bicocca

Alessia Bellan

A Milano il campus universitario che strizza l’occhio al Nord Europa

Università di Milano Bicocca Bike Station178 posti bici custoditi al coperto, con tanto di spogliatoi e docce dedicati a chi raggiunge l’università in bici. Inaugurati il 14 ottobre in occasione dell’evento “Sostenibilità in movimento” rappresentano un ulteriore passo verso un campus sempre più green, accessibile e innovativo. Non solo, le prime due velostazioni del polo universitario vantano postazioni accessoriate per le riparazioni, piccoli bike-lab con gli attrezzi per la manutenzione ordinaria, oltre a 24 stalli per i monopattini, tra i mezzi di micromobilità più utilizzati dagli studenti nel capoluogo lombardo. A fare da apripista dell’importante progetto, che risponde al bisogno della comunità accademica di parcheggiare il proprio mezzo in un luogo sicuro durante le ore di studio e di lavoro senza il rischio di vederselo rubare, era stato già il Politecnico, con diverse velostazioni nelle varie sedi cittadine. Così come già nella maggior parte delle università nordeuropee, dove si incoraggia l’uso di mezzi ecologici e sostenibili rendendolo più agevole, pratico e sicuro, sono sempre di più anche da noi le realtà dove le biciclette possono trovare la giusta collocazione. Non solo parcheggi, ma tutti i comfort con servizi dedicati che contribuiscono a costruire un nuovo modo di muoversi e di vivere le città. Lo sanno bene paesi come Svezia, Norvegia, Paesi Bassi e Danimarca, dove è prassi consolidata nei college, nei campus e nei pressi delle stazioni offrire il miglior rifugio ai veicoli a due ruote di studenti e pendolari. Celebre il grande parcheggio di design all’interno dell’Università di Copenhagen - un’area di 20.000 mq in cui trovano spazio più di 2.000 biciclette - opera dello studio di architettura danese COBE Architechts, che in passato si è occupato di riqualificare la Norreport Station, uno dei principali luoghi di interscambio della capitale danese, dove ha realizzato uno dei parcheggi bici più iconici della città. A loro si ispira il progetto in Bicocca che ha già annunciato il work in progress per raggiungere, entro il 2027, quota 5 velostazioni per un totale di 500 posti bici, come previsto dal piano di interventi infrastrutturali per incentivare la mobilità attiva. Università di Milano Bicocca Bike Station

"È un passo avanti per la mobilità sostenibile, che si aggiunge ai molteplici interventi dell'università per raggiungere e muoversi in un campus green, accessibile e sicuro”, spiega Matteo Colleoni, delegato per la Sostenibilità dell’università. 

Protette da un sistema di videosorveglianza continua, si può accedere alle due Bike Station - una nel portico di piazza dell’Ateneo Nuovo e l’altra nel parcheggio al primo piano interrato - solo se si è in possesso del badge universitario. Aperte in settimana fino a tarda sera e sabato tutto il giorno, per ottimizzare al massimo lo spazio degli stalli sono stati installati porta-biciclette a due piani.

Sembra quindi fare breccia anche da noi, nelle grandi metropoli, l’idea che questo plus di offerta di servizi, mirata a un target giovane, colto e sempre più attento alla sostenibilità faccia parte dell’educazione, del senso civico e del dovere delle istituzioni di seguire un trend – le due ruote - in costante crescita. Non solo nelle università, per studenti, ricercatori, personale scolastico, in giro per l’Italia stanno aumentando le Bike Station, soluzioni di parcheggio più sicure e attrezzate vicino a stazioni ferroviarie, aziende o in punti strategici delle città. Sempre più green e inclusive.