
Parigi-Nizza, Storer vince sotto la neve
Prima vittoria stagionale per Michael Storer, che conquista la settima tappa della Parigi-Nizza. L’australiano della Tudor Pro Cycling ha la meglio sulla neve e sulle condizioni meteo non proprio ottimali – tanto che la tappa è stata accorciata di 39 chilometri – e taglia per primo il traguardo con arrivo in salita ad Auron. Non cambia praticamente nulla nella classifica generale: Matteo Jorgenson della Visma si tiene stretta la maglia gialla, che cercherà di difendere anche nell’ultima tappa di domani.
Appena parte la settima frazione ci provano fin da subito Kelland O’Brien, Mauro Schmid, Joshua Tarling, Bruno Armirail, Fred Wright, Ivan Romeo, Julian Alaphilippe, Michael Storer, Johan Jacobs, Stefan Kueng, Neilsson Powless, Georg Steinhauser, Clemen Izquierdo, Alexandre Delettre e Jordan Jegat. Con una pedalata dietro l’altra portano fin da subito il loro vantaggio oltre i 3’.
A 50 chilometri dal traguardo cade il danese Mattjas Skjelmose, terzo in classifica generale. Il corridore è finito a terra sbalzando dalla sella dopo aver colpito uno spartitraffico. Una brutta caduta che costringe il danese a ritirarsi: la Parigi-Nizza già ieri ha dovuto salutare Jonas Vingegaard, volato per terra nella quinta tappa di giovedì.
La nevicata non impedisce ai corridori di duellare in strada. Lo scatto decisivo è poi di Michael Storer che in progressione lascia dietro tutti i compagni di fuga arrivando per primo al traguardo davanti a Mauro Schmid e Georg Steinhauser. Nella classifica generale Matteo Jorgenson ha un vantaggio di 37” sul tedesco Florian Lipowitz e di 1’20” sull’olandese Thymen Arensman.
«Un giorno bellissimo. Non capita tutti giorni di avere un bicampione del mondo come Alaphilippe che lavora per te. Julian e tutti i miei compagni di squadra mi hanno aiutato tutta la settimana e oggi le cose sono andate come avevamo programmato. Alaphilippe era convinto che sarebbe stata una buona opportunità per me. Julian è stato davvero importante per la squadra e per me», le parole di Storer.
(Photo credits: A.S.O./Billy Ceusters)