
Pellizzari: “La terza settimana è più adatta a noi”
È un Giulio Pellizzari soddisfatto quello che appare davanti a microfoni e telecamere al termine della settima tappa del Giro, da Castel di Sangro a Tagliacozzo. Il classe 2003 della Red Bull Bora Hansgrohe è stato pimpante con i migliori, sempre al fianco del suo capitano Primoz Roglic che ora indossa la maglia rosa. Il corridore marchigiano ha superato bene la prima tappa in salita come luogotenente dello sloveno, in assenza del contributo di un acciaccato Dani Martinez e dopo il ritiro di Jay Hindley.
Pochi metri dopo il traguardo, Pellizzari ha commentato così la prova sua e di Roglic, quarto al traguardo e adesso al comando della classifica generale: “Non era la salita più adatta alle nostre caratteristiche quindi credo sia andata bene, Primoz si è difeso. È solo il primo giorno di salita vera. Stavo bene, peccato per il finale quando mi è mancato un po’ il cambio di ritmo però siamo sulla strada giusta, è solo il primo giorno, a Roma manca una vita”.
Per quanto riguarda i segnali dati da Ayuso, che ha dato una dimostrazione di forza vincendo la tappa con un ottimo spunto finale, Pellizzari non è preoccupato: “Siamo qui tutti per vincere il Giro, quindi è normale che siano tutti in forma, ma siamo solo all’inizio”. Il corridore della Bora ha perso sì qualche secondo nell’ultimo chilometro di salita ma è soddisfatto di come si è sentito e del risultato ottenuto, suo e di squadra, considerando che non è ancora il momento di attaccare. “Primoz sta bene, è fiducioso e quindi son contento. Io sto bene, cerco di dare il più possibile e poi vediamo, sicuramente la terza settimana sarà un po' più adatta a noi quindi va bene: oggi ci dovevamo solo difendere”.