Pozzato: "Nel gravel ho visto il futuro"
Ecco alcuni estratti dell'intervista a Filippo Pozzato, pubblicata sul numero 19 del magazine Bike, che si può scaricare gratuitamente a questo link https://bikechannel.it/newsletter
Filippo Pozzato, vincitore della Milano-Sanremo 2006, con la sua società Pp Sports Events è stato uno dei pionieri delle corse gravel in Italia: la Serenissima Gravel nel 2021, il Mondiale a Cittadella nel 2022 e l’Europeo Gravel a ottobre 2024 sull’altopiano di Asiago. “Ho cominciato nel 2021 con la creazione della Serenissima Gravel. Una corsa che mi sembrava una buona soluzione mediatica per far emergere questa disciplina. Ho intuito che il gravel fosse un settore in crescita e quindi volevo essere tra i primi a portarlo in Italia. Nel gravel ho visto il futuro. Stiamo ancora lavorando a un discorso di regolamento. A oggi, infatti, non c’è un disciplinare che regoli il settore. È una legge non chiara [...]. Siamo stati i primi a cavalcare l’onda qui in Italia e questo sta dando i suoi frutti”.
Quali sono le carte migliori del gravel? “La sicurezza in primis, sei fuori dal traffico: è molto più sicuro rispetto alla strada. È importante anche il lato economico: una bici da gravel costa meno rispetto a quelle da corsa. E le puoi usare anche su strada. Quindi è appetibile per una maggior fetta di popolazione. Non è una cosa da poco. Per i professionisti è sicuramente un divertimento che permette di raggiungere distanze simili a quelle della strada [...] Abbiamo bisogno di personaggi traino per il movimento. Attualmente i gravelisti non sono famosi. Quindi abbiamo bisogno di stradisti che si cimentano nel gravel per far conoscere questo movimento” [...].
Il Veneto "è il centro italiano del gravel, grazie alla Regione che ci ha supportati sin dall’inizio con la Serenissima Gravel 2021, per poi ospitare due edizioni dei Mondiali e l’Europeo 2024 ad Asiago. Insieme alla Spagna possiamo considerarci i pionieri di questa disciplina”.
(Photo credits: facebook.com/filippo.pozzato e Shutterstock)
