Presentato il Tour of the Alps 2026, l'edizione del decennale
Il Tour of the Alps festeggia il suo decennale. Un'idea nata dieci anni fa tra montagne che uniscono e non dividono per creare una corsa a tappe unendo territori legati da una stessa anima alpina: Trentino, Alto Adige e Tirolo. Da quel protocollo d'intesa, firmato nel 2016 con la convinzione che lo sport potesse rappresentare un ponte tra culture e comunità, è nato il Tour of the Alps, sulla scia di una storia quarantennale scritta dal Giro del Trentino (questa sarebbe la 49a edizione). Ieri a Milano è stato presentato il Tour of the Alps 2026, in programma dal 20 al 24 aprile, organizzato come sempre da Trentino Marketing, Idm Alto Adige e Tirol Werbung, con Infront come advisor per diritti tv e marketing. Nell'ultima edizione, vinta dall'australiano Michael Storer davanti all'olandese Thymen Arensman e al canadese Derek Gee, il Tour of the Alps ha raggiunto un nuovo picco di valore media, superando i 17 milioni di euro. Numeri che ne certificano la dimensione internazionale acquisita, peraltro riconosciuta dalla comunità del ciclismo mondiale che nel novembre 2024 si è radunata a Riva del Garda per l'Assemblea Aiocc, svoltasi per la prima volta in Italia.
Il percorso
Sono previste cinque tappe, 760 Km e 14.620 metri di dislivello complessivo, da Innsbruck a Bolzano, passando per Trento: il Tour of the Alps rende omaggio nell'edizione del decennale a tutte e tre le città capoluogo dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, così come avvenne nella prima edizione dell'aprile 2017, vinta dal gallese Geraint Thomas, e con il successo nella primissima tappa a Innsbruck dell'indimenticato Michele Scarponi. Dopo una giornata d'esordio con partenza e arrivo a Innsbruck, la carovana ripartirà da Telfs, in Tirolo, per la seconda frazione, con arrivo in salita in Val Martello. La terza tappa prenderà invece il via da Laces, in Val Venosta, e si concluderà ad Arco, la cittadina del Garda Trentino dove da sempre ha sede la società organizzatrice del Tour of the Alps (e, prima ancora, del Giro del Trentino). Da Arco il gruppo si muoverà in direzione di Trento per la penultima tappa, prima del gran finale che si disputerà tra Trento e Bolzano.
Nasce il bonus sprint
Come da tradizione, anche nel Tour of the Alps 2026 non mancheranno le salite senza, però, avvicinarsi ai 2.000 metri di quota per evitare sorprese atmosferiche. I percorsi seguiranno il collaudato format della corsa euro-regionale: tappe brevi e frizzanti, con trasferimenti ridotti al minimo, in questa edizione quasi azzerati. Un modello che ha fatto scuola, e continua ad attirare campioni e squadre di vertice. Per rendere ancora più incerto il finale delle tappe, l'organizzazione ha introdotto una novità: il "Bonus Sprint", una volata intermedia collocata nella parte conclusiva dei percorsi, che assegna abbuoni validi per la classifica generale (6'' al primo, 4'' al secondo e 2'' al terzo), ma non punti per la Classifica a Punti che continuerà ad essere calcolata sui due sprint intermedi tradizionali e sui piazzamenti di fine tappa.
"Lezione di cooperazione transfrontaliera"
Giacomo Santini, presidente onorario Sport Alto Garda, sottolinea come sempre il significato più profondo di questa corsa: "Celebrare i primi dieci anni dal protocollo d'intesa del Tour of the Alps significa festeggiare un anniversario importante, che ci porta a un passo dal mezzo secolo di grande ciclismo in Trentino e ora anche in Alto Adige e Tirolo. Accanto all'epopea dei grandi campioni che hanno onorato questo evento diventa sempre più significativo, sul piano geopolitico, il sodalizio di tre territori che, grazie alla bicicletta, stanno dando una lezione di cooperazione transfrontaliera a tutti i Paesi europei. Infine, questi dieci anni di Tour of the Alps hanno segnato un'evoluzione straordinaria sul piano organizzativo ed una visione tecnica e strategica moderna, considerata un esempio a livello internazionale". Maurizio Evangelista, general manager del Tour of the Alps, aggiunge: "Aumentare ad un tempo la sicurezza e la spettacolarità di una gara è l'obiettivo che abbiamo perseguito, apparentemente inaccessibile, eppure possibile attraverso il lavoro di uno staff tecnico d'eccellenza e la voglia di realizzare qualcosa di diverso. Quest'anno introduciamo il Bonus Sprint nei finali di tappa con in palio preziosi secondi di abbuono: per noi, avere una gara combattuta e aperta ai colpi di scena, come è stato anche nel 2025, è sinonimo di eccellenza".
Le tappe nel dettaglio
La prima tappa
Lunedì 20 Aprile 2026
Tappa 1: Innsbruck - Innsbruck, 141,8 Km
1.700 mt di dislivello. Difficoltà: **
Per la quarta volta dal 2017 sarà il Tirolo ad accogliere la partenza del Tour of the Alps. Se nel 2017 e nel 2019 si partì da Kufstein, e nel 2023 da Rattenberg, stavolta sarà proprio la città-capoluogo del Land austriaco, Innsbruck, ad ospitare partenza e arrivo della prima tappa, lunga 141,8 Km, di lunedì 20 aprile. La prima frazione prevede una partenza veloce nella valle dell'Inn, seguita da un circuito di 24 km da ripetere due volte, con la dolce salita verso l'altopiano di Mieminger. Usciti dal circuito, il percorso torna verso Innsbruck per affrontare un secondo anello di 18 km, anch'esso da percorrere due volte, caratterizzato dalla salita di Götzens e lo strappo di Axams, sede dello sprint con abbuoni. Gli ultimi 20 km portano al traguardo di Innsbruck, sulla Rennweg, già scenario dei Mondiali 2018.
La seconda tappa
Martedì 21 Aprile 2026
Tappa 2: Telfs - Val Martello, 147,5 Km
2.550 mt di dislivello. Difficoltà: ***
Il Tour of the Alps entra in Alto Adige con l'arrivo in salita di Val Martello, seguito dalla ripartenza da Laces. La seconda tappa, 147,5 km da Telfs a Val Martello, dopo una partenza veloce, propone il Gpm di prima categoria di Piller Höhe (9,2 km al 6%). Dopo il Passo Resia (15,8 km al 3,4%), Gpm di terza categoria, la corsa scende lungo la Val Venosta prima dell'ascesa finale verso Martello: 6 km all'8%. Una frazione impegnativa, ideale per gli scalatori e per i primi confronti tra i big della classifica.
La terza tappa
Mercoledì 22 Aprile 2026
Tappa 3: Laces - Arco, 174,5 Km
3.620 mt di dislivello. Difficoltà: ***
Sono 175,1 i chilometri della terza tappa di mercoledì 22 aprile, da Laces (Alto Adige) ad Arco (Trentino). Dopo 26 km pianeggianti, si affronta la lunga salita di prima categoria al Passo Castrin (22,2 km al 5,7%), vetta più alta dell'edizione 2026, seguita dalla discesa verso la Val di Non e il GPM di Andalo (14,4 Km al 5,4%). A quel punto, i corridori ritrovano la discesa fino a Terme di Comano/Ponte Arche prima di affrontare un finale tecnico con le salite del Passo del Ballino, la discesa al Lago di Tenno e il circuito conclusivo caratterizzato dal traguardo con abbuoni di Tenno. Una volta completato l'anello, a circa 15 Km dall'arrivo, il gruppo punta su Riva del Garda per poi raggiungere il traguardo di Arco.
La quarta tappa
Giovedì 23 Aprile 2026
Tappa 4: Arco - Trento, 167,8 Km
3.900 mt di dislivello. Difficoltà: ****
Tappa regina (ed interamente trentina) per giovedì 23 aprile, 167,8 Km da Arco a Trento. Dopo le salite di prima categoria del Passo Bordala (14,8 Km al 6,9%) e del Passo Redebus (12,9 Km al 6,8%), la corsa entra in un circuito di 37 km che porta all'ascesa di Brusago, con i primi tre chilometri in doppia cifra. Concluso l'anello, il gruppo punta verso Trento per affrontare un finale nervoso e tecnico, con la salita di Povo, già snodo degli Europei 2021, e la discesa verso il centro di Trento.
La quinta tappa
Venerdì 24 Aprile 2025
Tappa 5: Trento - Bolzano, 128,6 Km
2.850 mt di dislivello. Difficoltà: ***
L'ultima tappa di venerdì 24 aprile, 128,6 km da Trento a Bolzano, si presenta breve, insidiosa e aperta alle sorprese in classifica generale. Dopo un inizio scandito dalla salita di Palù di Giovo e dalla Strada del Vino fino a Caldaro, si presenta dinanzi ai corridori la salita dell'Alta di Caldaro (4,4 km al 6,6%). A 50 Km dall'arrivo il primo passaggio sul traguardo di Bolzano, anteprima a un finale molto duro: si sale verso San Genesio deviando su un anello di 19 Km da ripetere due volte caratterizzato dal Gpm di Montoppio (9,2 Km al 6,2 Km). Effettuato lo scollinamento, una rapida discesa conduce all'arrivo di Bolzano, dove sarà incoronato il vincitore del Tour of the Alps 2026.
(Photo credits: Luca Matassoni e Sprint Cycling Agency)