Ranking UCI, i verdetti del 2025 e la situazione per la prossima stagione
La caccia ai punti validi per il ranking UCI ha tenuto banco per tutto il 2025, dal primo all’ultimissimo giorno della stagione, e alla fine, con i risultati maturati nelle ultime gare di ottobre, ha emesso le sue insindacabili sentenze ponendo termine a mesi di rincorse, affanni, speculazioni e teorici scenari.
Come era preventivabile, questa lotta per il miglior piazzamento possibile nelle graduatorie mondiali ha finito per regalare alcune sorprese, scontentando inevitabilmente alcune formazioni e aprendo invece parallelamente ad altre le porte di un calendario fatto di certezze e appuntamenti prestigiosi.
Andiamo, dunque, a vedere chi, tanto a livello annuale quanto nell’ultimo triennio, è stato premiato da questa esigente contesa e chi, al contrario, ne è uscito sconfitto e nei prossimi mesi sarà costretto a elaborare un piano gare alternativo per tornare a presenziare in futuro alle corse di maggior rilievo.
World Tour, chi sale e chi scende
Essendo quello appena andato in archivio l’ultimo anno del triennio 2023/2025, la situazione che è stata oggetto delle maggiori attenzioni, dei media e non solo, fin dall’inizio della stagione è stata quella relativa alle squadre che potevano perdere lo status WorldTour per i prossimi tre anni e quelle che, al contrario, avrebbero potuto acquisirlo.
Da questo punto di vista, il team maggiormente a rischio, l’XDS-Astana, ha mantenuto la massima serie con un’impressionante annata da oltre sedicimila punti che le ha consentito di rimontare ben sei posizioni nel ranking triennale chiudendo alla fine in quindicesima piazza. Con qualche difficoltà in più, ma partendo da una posizione più comoda, hanno difeso il loro posto nel World Tour anche Team Picnic PostNL (17ᵃ) e Intermarchè-Wanty (18ᵃ) con quest’ultima che, annunciando in corso d’opera la propria fusione con la Lotto, ha allargato nei mesi conclusivi il confronto per un posto nell’élite mondiale alle due compagini alle sue spalle ossia Uno-X Mobility e Cofidis.
Molto vicine in classifica, a spuntarla alla fine, grazie ai punti racimolati praticamente allo scadere da Sakarias Løland alla Veneto Classic e da Søren Wærenskjold alla Chrono des Nations, è stata la rappresentativa norvegese la quale, dunque, l’anno prossimo farà il suo debutto nel WorldTour, divisione questa in cui nel 2026, dopo tre anni di purgatorio, faranno ritorno Lotto (12ᵃ) e Premier Tech (13ᵃ) e dove, per la prima volta dal 2019, militeranno solamente due squadre francesi.
World Tour e ProSeries, quali ProTeam con gli inviti sicuri
Il fallimento dell’Arkea B&B Hotels e la retrocessione della Cofidis, infatti, farà sì che a difendere il tricolore transalpino nel WT saranno esclusivamente Decathlon CMA CGM Team e Groupama-FDJ United. La formazione di Raphael Jeune potrà in ogni caso consolarsi con il diritto (diverso, ricordiamo, dal dovere) di partecipazione a tutte le gare World Tour della prossima stagione, un privilegio questo che condividerà con le ambiziose elvetiche Q36.5 e Tudor Pro Cycling, brave a concludere il 2025 tra le migliori tre ProTeam (non promosse) del ranking annuale.
Tutte e tre poi, in virtù del proprio piazzamento finale, saranno automaticamente invitate a tutte le corse .Pro in programma la prossima annata assieme a TotalEnergies (autrice di un gran finale di stagione) e Caja Rural-Seguros RGA che, rientrando tra le 5 migliori formazioni di seconda categoria del 2025, godranno a partire dal 1° gennaio, grazie al cambio del regolamento, di questo onere/onore.
Wildcard Grandi Giri, le formazioni escluse e quelle eleggibili
Saranno totalmente dipendenti dagli inviti invece e non avranno dalla loro nessuna partecipazione garantita alle corse del calendario ProSeries le altre formazioni ProTeam del lotto, ossia le italiane Polti-VisitMalta e VF Group-Bardiani CSF-Faizanè (rispettivamente 28ᵃ e 30ᵃ nel ranking annuale dominato per il terzo anno di fila dall'UAE Team Emirates-XRG), le spagnole Equipo Kern Pharma (29ᵃ) e Burgos Burpellet BH (27ᵃ) e la francese Unibet Rose Rockets (26ᵃ).
Lo stesso principio varrà anche per l’azzurra Solution Tech-Vini Fantini (31ᵃ), l’iberica Euskaltel-Euskadi (34ᵃ), la statunitense Novo-Nordisk (72ᵃ) e la belga Flanders-Baloise (50ᵃ) le quali però, a differenza delle cinque squadre sopracitate, avendo terminato la stagione fuori dalla top 30 del ranking annuale non potranno essere eleggibili per le wild card delle tre grandi corse a tappe del calendario, Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta España.
Si può già affermare con certezza quindi che, come accaduto quest’anno, non vedremo né la Solution Tech-Vini Fantini al via della Corsa Rosa né tantomeno l’Euskaltel-Euskadi allo start della prossima Vuelta Espana, gare queste per le quali gli organizzatori potranno dispensare due o tre pass a seconda di quante formazioni aventi diritto decideranno di partecipare e dove, almeno in linea teorica, potremmo ammirare le due nuove rappresentative ProTeam che debutteranno nella categoria tra qualche mese: l’italo-ungherese MBH Bank CSB Ballan e la statunitense Modern Adventure.
Tutte e due infatti, se sommando i punti realizzati dai loro rispettivi 20 migliori corridori nel 2025 dovessero rientrare nella top 30, potrebbe legittimamente ambire a un posto in uno dei tre Grand Tour ma, considerati gli ingaggi (sicuri o in via di definizione) delle due squadre, tale scenario pare ad oggi alquanto improbabile.
Photo Credit: A.S.O./Billy Ceusters